È agli arresti domiciliari il 28enne di nazionalità tunisina che, mercoledì mattina, mentre si trovava a casa di un amico in via Ercole de’ Roberti, si è lanciato dal secondo piano dell’abitazione, rompendosi una gamba, per cercare di sfuggire – senza successo – a un controllo di polizia.

È quanto ha disposto il giudice Marco Peraro durante l’udienza di convalida, che si è tenuta nei giorni scorsi in tribunale a Ferrara, in cui lo stesso 28enne – difeso dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini – ha fornito la propria versione dei fatti, negando ogni coinvolgimento nei 400 grammi di droga che era stata ritrovata nello scarico del bagno.

Stando a quanto raccontato in aula, l’uomo si trovava ospite a casa di un amico, quando i poliziotti sono entrati e, preso dall’ansia, avrebbe prima cercato di spingerli fuori dall’appartamento e poi avrebbe tentato di scappare, buttandosi giù dal terrazzo, fornendo come giustificazione quella di non essere stato in quel momento in sé, per via dei postumi della sera prima.

Al termine dell’udienza, dopo aver convalidato l’arresto e aver disposto i domiciliari, il giudice ha rinviato al 17 ottobre.