Politica
17 Maggio 2023
La consigliera del gruppo misto replica al manager che si lamentava delle critiche subite sul parco urbano

Concerto Springsteen. Ferraresi a Trotta: “Non è il padrone della città”

di Redazione | 2 min

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(foto di Riccardo Giori)

Serve avere rispetto della città ospitante, e non comportarsi da padrone. Anna Ferraresi risponde alla dichiarazioni di Claudio Trotta, il manager della Barley Arts che organizza il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara.

“Ho letto le sue dichiarazioni in merito ai ‘criticoni’ ferraresi che non apprezzano gli sforzi legati al suo lavoro per organizzare il grande concerto di Bruce Springsteen”, introduce la consigliera del gruppo misto, che manda una metaforica lettera al produttore. Ferraresi fa presente che il suo interlocutore sembra “non considerare appieno i disagi che l’organizzazione del concerto sta causando e soprattutto causerà ai residenti e ai visitatori della città”.

“Il Parco Urbano, per le sue caratteristiche del terreno, ubicazione, storia ed ecosistema – spiega -, non offre i requisiti per una manifestazione di tale impatto ambientale e i cittadini hanno diritto di usufruire di un bene pubblico come il parco, di percorrere strade, o di usare i posti auto sotto le proprie abitazioni in prossimità dell’area concerto”.

E Trotta, secondo la consigliera, dovrebbe “rispettare il luogo che l’accoglie, non solo i visitatori e i cittadini che esultano per il concerto, ma anche chi risiede nella città estense”.

E qui parte l’elenco di alcuni dei disagi che subirà la città: “Ci saranno genitori che non riusciranno ad accompagnare i bambini all’asilo o a scuola, studenti, lavoratori, che saranno bloccati a casa. Ci saranno attività commerciali nella zona rossa penalizzate per mancanza di clienti. La città dovrà adattarsi e piegarsi alla volontà del sindaco Alan Fabbri del vicesindaco Nicola Lodi, dell’assessore Gulinelli e della Barley Arts”.

Quindi città, e suoi abitanti, saranno per un giorno divisi: “una parte della popolazione esprime il proprio dissenso a causa dei disagi che l’organizzazione ha messo in campo, modificando la viabilità, con una paralisi importante della mobilità e un’altra parte di cittadini che criticano aspramente la scelta del Parco urbano per le sue peculiari fragilità dell’ecosistema che lo caratterizzano”.

“Questa è un espressione e un diritto democratico che lei farebbe bene ad accogliere, in quanto è ospite nella nostra città – continua Ferraresi -. Le chiediamo quindi di risparmiarci lamentele sul suo lavoro e di accettare le critiche di coloro che amano la propria città e il Parco Urbano. Lei con la Barley Arts sta perseguendo un interesse privato, utilizzando e sottraendo uno spazio pubblico ai cittadini, ai quali risponde infastidito per aver ricevuto osservazioni, considerazioni e critiche”.

“La prego quindi – conclude la consigliera – di considerare questi punti e di adottare una visione più ampia e attenta ai bisogni della comunità locale, e di non comportarsi come il padrone della città. Abbiamo già chi lo fa da quattro anni”.

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