Passaggi a livello, il Comune accelera sul superamento
È passato con un voto congiunto di maggioranza e opposizione l’odg presentato sulla necessità del superamento dei passaggi a livello del territorio comunale
È passato con un voto congiunto di maggioranza e opposizione l’odg presentato sulla necessità del superamento dei passaggi a livello del territorio comunale
È indagato per disastro ferroviario il 62enne italiano che, durante la mattinata di martedì (25 novembre) scorso, era alla guida del camion bisarca coinvolto nel violento scontro col treno regionale Tper 90226 al passaggio a livello di Senetica
I carabinieri hanno rinvenuto la droga in tre contenitori cilindrici in metallo, nascosti con cura all’interno dell'abitazione. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per l'uomo
Il 2 dicembre, dovrebbe concludersi l'acquisizione di Tecopress da parte di SirTec. Ieri l'azienda lo ha ufficializzato ai sindacati (Fiom-Cgil, Fim-Uil, Uilm-Cisl) confermando anche la completa tutela di tutti i posti di lavoro
Il personale sanitario che ha operato durante Monsterland 2024 non avrebbe ancora ricevuto i compensi per il lavoro svolto nel garantire la sicurezza dell'evento. A cercare di avere chiarezza sono Sara Conforti (Pd) e Fabio Anselmo (Civica Anselmo)

(archivio)
Codigoro. Lui sostiene di averlo ucciso per sbaglio: voleva sparare alla nutria con la quale i suoi due cani avevano ingaggiato una lotta. Per la procura non è credibile: l’animale non aveva alcun graffio o morso, aveva però il foro generato da una fucilata sparata da distanza molto ravvicinata.
Un cacciatore di 72 anni è a processo per aver ucciso il proprio cane. Ieri in udienza davanti alla giudice Giulia Caucci è stato sentito Claudio Castagnoli, ex comandante della Polizia provinciale di Ferrara che ha raccontato come il cane, un Breton di 12 anni, fosse stato trovato privo di vita nelle acque del Collettore Giralda, zona di caccia dove l’imputato era autorizzato a operare. Il ritrovamento avvenne proprio il 1° dicembre del 2019, data di chiusura dell’attività venatoria con l’assistenza dei cani.
La carcassa venne prelevata e conservata. La Provinciale scoprì dal microchip il nome del padrone, l’attuale imputato, e aspettò 60 giorni per vedere se sarebbe arrivata un’eventuale denuncia di scomparsa. Denuncia che che venne effettuata sì, ma solo dopo che il comandante Castagnoli e suoi agenti si fecero vivi con l’attuale imputato, a gennaio inoltrato.
“Il cane era vecchio e poco incisivo dal punto di vista venatorio, e bisognoso di più cure”, ha spiegato il testimone. Il sottinteso, che è poi anche la tesi dell’accusa, è che il cacciatore abbia deciso di disfarsi di un animale considerato non più utile.
Il 29 marzo verranno sentiti due testimoni della difesa.
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