Trasferita la detenuta trans che denunciò uno stupro di gruppo in carcere
La detenuta trans che ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo avvenuto in carcere a Ferrara è stata trasferita in un altro istituto penitenziario
La detenuta trans che ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo avvenuto in carcere a Ferrara è stata trasferita in un altro istituto penitenziario
Sulla A13 Bologna Padova, tra Altedo e Ferrara Sud verso Padova, è stata disposta la chiusura del tratto per un incidente al km 29, in cui è rimasto coinvolto un camion che si è ribaltato disperdendo parte del suo carico costituito da mangime
Sospettato di nascondere in casa un'arma, in realtà il suo alloggio era un nascondiglio di droga. È quanto emerso dalla perquisizione di un'abitazione di Ferrara, finita sotto la lente di ingrandimento della Procura del Tribunale per i Minorenni di Bologna
La Procura ha avanzato una richiesta di rinvio a giudizio per diciassette persone dopo la conclusione delle indagini da parte della Guardia di Finanza. Tra loro anche un imprenditore ferrarese
Sempre più delicata la situazione nel carcere di Ferrara, dove - negli ultimi giorni - il personale ha dovuto fare i conti con "tanti eventi critici". A denunciarlo sono Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria
Sono reati sono gravissimi quelli per i quali una dottoressa che era in servizio nel carcere di Ferrara è stata messa agli arresti domiciliari, a conclusione di una corposa indagine condotta dal comando della Polizia penitenziaria di Ferrara insieme al Nir, il Nucleo investigativo regionale e coordinata dal pm Ciro Alberto Savino.
È accusata corruzione, falso, furto, introduzione di un telefonino in carcere e anche di spaccio di medicinali, nonché di hashish all’interno della casa circondariale.
La medica è Carmen Salvatore, che ha prestato per circa otto mesi servizio in attività libero professionale all’Arginone, fino al marzo di quest’anno, quando è stata raggiunta da un primo provvedimento cautelare emanato dall’autorità giudiziaria di Bologna per un altro reato e recentemente decaduto.
L’indagine ha riguardato un periodo che va dal settembre del 2021 al marzo del 2022 e si è avvalsa del supporto anche d’intercettazioni ambientali e telefoniche e pedinamenti all’esterno.
Corruzione e falso. Secondo gli inquirenti, in cambio di duecentomila euro che un detenuto avrebbe dovuto corrisponderle, Salvatore si sarebbe adoperata per far ottenere a un ristretto di giovane età l’incompatibilità col regime carcerario. Il tutto certificando falsamente intenti suicidari e somministrandogli farmaci in modo da cagionargli malori e sintomi nonché predisponendo una falsa certificazione medica di richiesta urgente di visita al Pronto soccorso per un tentativo di suicidio dello stesso. In altre occasioni, e con altri detenuti, avrebbe compilato false richieste d’invio urgente al Pronto soccorso, attestando sintomi e necessità di ricovero in ospedale in realtà inesistenti, oppure avrebbe istigato i detenuti a simulare malori in modo da indurre in errore altri medici del servizio sanitario carcerario
Furto, spaccio di medicinali e stupefacenti. Alla dottoressa è contestato anche di aver sottratto dall’infermeria dell’Ausl circa 240 compresse di benzodiazepine e antiepiletici e di averle cedute a un detenuto, senza ovviamente che vi fossero prescrizioni mediche a supporto. Lo stesso meccanismo si sarebbe verificato anche per altri farmaci oppioidi analgesici. In un’altra occasione si sarebbe anche adoperata per acquistare un etto di hascisc da consegnare a detenuti all’interno dell’Arginone.
Un telefonino in carcere. Nei primi mesi del 2022, infine, avrebbe anche introdotto un telefono cellulare in carcere e lo avrebbe consegnato a un ristretto. Avrebbe tentato anche di fare il bis, ma senza successo perché nel frattempo venne sottoposta ai primi domiciliari.
Nella notte tra lunedì 28 e martedì 29, gli agenti della penitenziaria le hanno notificato il secondo provvedimento cautelare, in esecuzione dell’ordinanza firmata dal giudice delle indagini preliminari di Ferrara Vartan Giacomelli.
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