Eventi e cultura
10 Novembre 2022
Giovedì 17 novembre alla biblioteca Bassani di Barco. Il sindaco: "Progetto di recupero della memoria, nessun futuro senza radici"

Ferrara, al via la campagna per la raccolta delle antiche fole, leggende e filastrocche

di Redazione | 2 min

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“La memoria dell’acqua”. Uno spettacolo itinerante sulle sponde del Po

Sabato 17 maggio 2025, alle ore 16.30, appuntamento ai piedi dell'argine del Po, in via Palantone a Porporana, per assistere allo spettacolo itinerante e site-specific La memoria dell’acqua, di Officina Teatrale A_ctuar, dedicato alle storie del Grande Fiume, alla sua fantasia e alle sue incredibili ricchezze storiche e naturali

Si amplia il ciclo di eventi dedicati alle antiche tradizioni ferraresi. Mentre la rassegna dialettale “Autunno incantatore” – che ha visto anche un appuntamento specifico rivolto ai bambini – è in corso, giovedì 17 novembre alle ore 17 all’auditorium della biblioteca ‘Giorgio Bassani’ di via Grosoli 42 si presenterà un’altra iniziativa: si chiama “Fahrenheit dil fol”, è una campagna per la ricerca e la raccolta di fole, leggende, storielle, canti e ninne nanne antiche. La partecipazione all’iniziativa è gratuita.

“Fahrenheit dil fol” è un progetto di Officina Teatrale A_ctuar Aps, con il sostegno delle biblioteche e di altre associazioni di altre associazioni di Ferrara e provincia, finanziato dal Comune di Ferrara.

L’iniziativadì – spiegano gli organizzatori – è nata per salvaguardare il patrimonio popolare orale e la memoria storica del territorio ferrarese. Da qui l’appello a cittadini e cittadine del territorio: “Siamo alla ricerca di memoria in grado di raccontarci quanto è custodito nei proprio ricordi”: fole, legende metropolitane, storie di creature e personaggi fantastici, ninne nanne, filastrocche, canti e tutti i modi di dire appartenenti all’universo popolare tramandato oralmente per secoli a Ferrara e nella sua provincia.

“Un progetto dedicato alla memoria della nostra città, che moltiplica le occasioni di incontro con la tradizione e le nostre radici”, dice il sindaco Alan Fabbri. “Sono sicuro che – grazie al contributo dei cittadini – si amplieranno le conoscenze, le informazioni, le curiosità attorno al nostro passato, facendo emergere la fantasia e l’immaginazione dei nostri padri”. “Penso – sottolinea il sindaco – che il miglior futuro sia quello costruito nella consapevolezza del patrimonio culturale che compone le nostre radici. Per questo abbiamo promosso il progetto dedicato al dialetto, che ha previsto la distribuzione di particolari testi illustrati per ragazzi, per questo stiamo appoggiando queste iniziative. Tanto altro abbiamo in cantiere, per tenere sempre viva la memoria ricchissima e affascinante della nostra terra.”

L’obiettivo – sottolineano gli organizzatori – è salvare dall’oblio il repertorio orale apparente alla tradizione popolare ferrarese, creare spazi di confronto tra generazioni diverse, contrastare l’isolamento e la solitudine della popolazione anziana e riflettere congiuntamente sulla trasmissione del sapere, della conoscenza e delle idee “faccia a faccia” e della conseguente condivisione e rielaborazione del pensiero in forma collettiva, oggi di grande interesse nel dibattito collettivo.

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