KTS Finance: il broker assicurativo che consiglia e protegge persone e PMI
KTS Finance, fondata e guidata da Kopani Ermal, si presenta come un distributore indipendente di prodotti assicurativi mirati a famiglie e piccole e medie imprese (PMI)
KTS Finance, fondata e guidata da Kopani Ermal, si presenta come un distributore indipendente di prodotti assicurativi mirati a famiglie e piccole e medie imprese (PMI)
Il settore della manifattura additiva è un contesto dinamico in continua evoluzione. Weerg, realtà specializzata nella stampa 3D, MJF e servizi CNC online, si distingue ancora una volta per la sua visione innovativa
Le scarpe antinfortunistiche sono un dispositivo di protezione individuale indispensabile per molti lavoratori. La scelta della calzatura adatta non è un processo da sottovalutare
Nell’ambito dell'e-commerce moda, Faraone.shop si distingue come destinazione prediletta per gli appassionati di stile di ogni età. Fondata nel 1970, l’azienda ha saputo crescere e adattarsi alle evoluzioni del mercato
State pensando di investire nel mercato azionario? Scoprite perché i fondi indicizzati S&P 500 sono la scelta migliore sia per i principianti che per gli investitori esperti. Scoprite come funzionano, come scegliere quello giusto e perché Warren Buffett li raccomanda
di Edoardo Righini
Fino a qualche mese fa, tutto il mondo è stato preso dalla febbre delle criptovalute. Si sprecavano i tutorial online, i racconti dei primi pionieri dell’investimento, le spiegazioni edotte su come il futuro della finanza e dell’arricchimento facile e trasversale passasse per forza dalle transazioni digitali di una moneta che non esiste ma che può portare guadagni veri e generosi.
Finché qualche settimana fa l’imprevisto (oppure no?): il crollo verticale del valore di mercato delle valute principali di riferimento – Bitcoin per dire la più famosa – e tutte le altre di conseguenza.
La sensazione di trovarsi davanti a una bolla scoppiata non è del tutto balzana, ma le ragioni sono altre.
In particolare, dietro allo svuotamento di una cripto chiamata Luna, c’è in realtà una chiara strategia iperspeculativa, drammaticamente amplificata dalla cassa di risonanza dei social.
L’onda lunga della speculazione, infatti, ha spinto le persone a condividere notizie sempre più allarmanti spingendo gli investitori a vendere, erodendo rapidamente il valore della cripto e, contemporaneamente, spingendo verso il basso le fluttuazioni del mercato.
Mercato che peraltro si è avvitato su sé stesso innescando una generale perdita di valore di molte valute.
Questa “crisi” decreta la fine delle criptovalute? Certo che no.
Anzi, a ben vedere quanto accaduto fa parte del gioco: per loro natura le cripto sono volubili, volatili, soggette a variazioni repentine, cagionate anche da strategie speculative le cui prime vittime sono spesso i piccoli investitori.
E proprio questo aspetto, secondo molti osservatori, ha fatto scoppiare la bolla che ha portato qualche mese fa le criptovalute a raggiungere il massimo storico della loro valutazione.
A questo si aggiunga che molte istituzioni economiche importanti come la Fed hanno mostrato una certa dubbiosità nei confronti di queste realtà finanziare emanando delle linee guida fortemente restrittive e a bassa propensione al rischio.
In nessun momento, infatti, negli Stati Uniti è stato ipotizzato di riconoscere ufficialmente in qualche modo la moneta digitale; lo stesso è accaduto anche in Europa, dove l’idea di una cripto-euro è rimasta, appunto, un’idea.
Come se non bastasse, a completare la crisi perfetta, c’è stata la guerra in Ucraina, che ha aumentato le incertezze globali e reso gli investitori di tutto il mondo più cauti.
Anche perché l’est Europa è una zona strategica per le cripto, in quanto molti miner professionisti e non tendono a spostarsi proprio lì per sfruttare i minori costi dell’energia e delle infrastrutture.
Inutile girarci attorno, il colpo c’è stato e la sensazione è quella che tutto il fenomeno abbia perso un po’di smalto.
Nonostante questo non bisogna illudersi: le criptovalute sono ormai una realtà “too big too fail”, per dirlo con una citazione, e se anche alcune singole valute possono essere svuotate, il modello di investimento digitale è ormai destinato a rimanere come una realtà presente e futura.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com