Il Partito Democratico di Ferrara torna tra la gente ricordando il suo passato migliore e con lo sguardo proiettato al futuro. Lo fa con “Unità per ripartire”, una Festa de L’Unità programmata dal 23 al 26 settembre a Pontelagoscuro, in piazza Bruno Buozzi, dedicata e intitolata al ricordo di Mauro Cavallini, l’ultimo segretario dei Ds, di cui proprio il 23 settembre ricorre il decennale della morte.
Dopo tre anni di assenza (l’ultima edizione fu nel 2018), la kermesse del Pd si ripresenta con la voglia di recuperare un filo conduttore che dalla memoria di valori sempre attuali, quelli che incarnava la figura di Cavallini, prende lo spunto per attualizzare e sviluppare una serie di contenuti distributi su tre filoni caratterizzanti la manifestazione: decentramento, sanità e sviluppo-lavoro. Non solo: assicurato il coinvolgimento di iscritti e non iscritti con una mezza giornata di “Agorà democratiche in piazza” (la mattina del 26 settembre) con sei tavoli tematici sul futuro di Ferrara.
“E’ un momento per noi importante – spiega il segretario comunale del Pd Alessandro Talmelli – perché dopo quanto accaduto nel 2019 (la sconfitta alle ultime amministrative, ndr) finalmente torniamo tra la gente e lo facciamo da un luogo simbolo, Pontelagoscuro, che dall’epoca delle circoscrizioni è stato ed è un esempio di buona amministrazione. La festa è stata fortemente voluta proprio dalla gente che abbiamo incontrato e dagli iscritti, grazie anche a tanti volontari con i quali abbiamo recuperato un rapporto. Un nostro vanto sarà anche la collaborazione con l’Ausl di Ferrara, che ha fornito la disponibilità di operatori per effettuare vaccini e tamponi“.
La kermesse di partito prenderà le mosse il 23 settembre da una passeggiata in ricordo di Mauro Cavallini (ore 17) che, come riferito da Mascia Morsucci della segreteria comunale del Pd, “toccherà alcuni luoghi simbolo, dalla sua casa di Pontelagoscuro alla palestra, fino al circoli Pd di Pontelagoscuro e Barco, e durante il percorso metteremo in risalto quelli che erano i suoi cavalli di battaglia: la politica come servizio al cittadino, la parità di genere e la visione del partito come comunità”. Lo stesso giorno, dopo l’inaugurazione delle 18.30 con il segretario provinciale Nicola Minarelli, sono previsti due incontri, il primo (ore 19) sul tema delle tutele e prospettive per i lavoratori della cultura con Roberto Rampi e Marcella Zappaterra, il secondo (ore 21) proprio sul tema dei partiti come comunità di valori e persone con l’ex sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale, Simone Merli e Ornel Sejdini. Il 24 settembre (ore 21) si parlerà invece di Pnrr e pandemia con il virologo Fabrizio Pregliasco e la senatrice ferrarese Paola Boldrini, mentre il 25 settembre l’appuntamento atteso (ore 21) è quello con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, “al quale – annuncia Talmelli – chiederemo di fare il punto sulle ricadute del Pnrr nel territorio”.
Domenica 26 settembre, come anticipato, sarà il giorno delle “Agorà democratiche” (previa iscrizione al portale www.agorademocratiche.it oppure tramite il proprio segretario di circolo) declinate in sei tavoli tematici, dalla digitalizzazione al ruolo delle periferie, dalla sanità allo sport, dalla sostenibilità alla ripresa del lavoro, con conclusioni affidate alle ore 13 agli interventi del segretario regionale Pd Paolo Calvano e di Talmelli. Nel pomeriggio alle 18 uno stimolante appuntamento con il musicista e figlio di rifugiati Hugo Aisemberg chiuderà il ciclo di incontro della festa prima del finale affidato alla musica con il folk di Goodnight Irene (ore 21).
Per tutta la durata della festa – alla quale si potrà accedere solo con il Green Pass – saranno in funzione a partire dalle 19 un ristorante con specialità tipiche ferraresi e un bar-gastronomia con pinzini e fish & chips.
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