
La prima pietra della nuova chiesa
Riapre al culto la chiesa parrocchiale dell’Assunzione di Maria Santissima di Ponte Rodoni, ricostruita ex novo dalle fondamenta dopo essere stata irreparabilmente lesionata dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
“A nove anni da quelle terribili scosse – sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini nel giorno della sua riapertura, lunedì con una messa di dedicazione -, vedere rinascere completamente questo luogo simbolo della comunità ci riempie di soddisfazione e orgoglio. Seppur rallentati, nemmeno durante la pandemia i lavori si sono fermati, qui a Bondeno e in altri cantieri. Serate di festa come questa sono la rappresentazione più bella dell’efficacia del lavoro di squadra realizzato per la ricostruzione in questi anni, che ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi programmati”.
“Insieme alle autorità ecclesiastiche e alle istituzioni locali – prosegue Bonaccini – stiamo completando la restituzione ai cittadini di edifici storici, chiese e monumenti, per terminare la parte pubblica della ricostruzione, l’ultima rimasta dopo aver praticamente concluso quella privata, con abitazione e imprese ripristinate, e le scuole. Non ci fermeremo fino a quando l’ultima pietra non sarà rimessa al suo posto, ma possiamo davvero dire di aver imboccato la dirittura d’arrivo per chiudere definitivamente l’intera opera della ricostruzione”.
La vecchia chiesa, costruita nel dopoguerra, non era vincolata ed è stata completamente demolita dopo il sisma per i danni subiti. La nuova costruzione è monopiano, con forma diversa dalla preesistente, realizzata in cemento armato con tetto in legno lamellare. L’intervento di costruzione della chiesa, inserita nel Piano opere pubbliche e beni culturali per un costo complessivo di 418 mila euro, è stato finanziato con un contributo della Regione di 354 mila euro e per 64 mila euro da fondi della Curia.
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