Ferrara è il capoluogo di provincia della regione con maggiori dispersioni nella rete idrica (40,2%) e con una spesa media per la bolletta dell'acqua fra le più alte per una famiglia, cioè di 587 euro rispetto alla media regionale di 517 euro (la media nazionale è pari a 478 euro), meno cara solo rispetto a Rimini (606 euro)
"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd
Bilancio positivo, con 360mila euro, secondo le previsioni. Stefano di Brindisi, amministratore unico Sipro-Agenzia per lo sviluppo, commenta e anticipa la presentazione di bilancio 2023
"Ferrara e Ravenna due città d'arte di serie A ma con un flusso turistico di serie B". A dirlo, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd di Ferrara, è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale mentre discute con il candidato sindaco Fabio Anselmo
Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti
Il risparmio energetico è uno degli obiettivi primari di ogni azienda che punti ad essere competitiva. Lo dimostrano i dati: secondo l’Osservatorio Energia 2020 di Cna Nazionale, le imprese italiane hanno speso nel 2019, per la bolletta energetica, il 36% in più della media europea.
Il divario con il resto dell’Europa diventa gigantesco se si considera la classe di consumo fino a 20 MWh, dove si concentrano artigiani e piccole imprese. Per loro l’energia elettrica costa il 54,3% in più rispetto alla media dell’UE.
Per questo Cna Ferrara ha deciso di creare uno Sportello Risparmio Energetico, con l’obiettivo di aiutare le imprese – ma anche i cittadini – a ridurre il costo della bolletta dell’energia elettrica.
“Lo Sportello Risparmio Energetico di Cna Ferrara è pronto ad accogliere imprese e cittadini – spiega la responsabile Della Area economica Cna Amelia Grandi – che vogliono richiedere un check-up energetico gratuito, basato sulla loro bolletta. Li invitiamo a rivolgersi al nostro Sportello Risparmioo se ritengono di spendere troppo in energia”.
L’analisi della bolletta del cliente è il primo passo. Dopo di che si aprono diverse strade.
Soluzioni vantaggiose
Se l’imprenditore ritiene che la propria azienda spenda troppo in energia l’Ufficio Sportelo Energetico di Cna individuerà delle soluzioni vantaggiose che garantiscano risparmio. “Non possiamo fare miracoli – spiega la coordinatrice dello Sportello Risparmio Energetico Bruna Cirelli – ma sicuramente possiamo garantire dei miglioramenti sensibili. Gestiamo infatti dei gruppi d’acquisto energia e questo ci permette di spuntare prezzi migliori”
Transizione ecologica: riduzione dei costi e tutela dell’ambiente
L’intervento dello Sportello Risparmio Energetico non si limita a questo: l’ambizione di Cna è anche quella di accompagnare le imprese e cittadini che lo vorranno verso un’autentica transizione ecologica.
“E’ un dovere oltre che un impegno: ridurre i costi energetici è possibile – spiega Amelia Grandi – scegliendo soluzioni vantaggiose e dandosi un modello organizzativo aziendale più sostenibile. Quando si parla di energia, riduzione dei costi e tutela dell’ambiente vanno di pari passo”.
Bonus e incentivi per la transizione ecologica
La ricerca di bonus e incentivi che sostengano imprese e cittadini è uno dei compiti dell’Ufficio Risparmio Energetico di Cna: “esistono più incentivi di quanto si creda – spiega Bruna Cirelli – per migliorare la resa energetica della propria azienda, oppure – se parliamo di privati – della propria abitazione: dal superbonus 110 per cento, ai bandi sull’energia verde, le opportunità non mancano”.
Comunità energetiche
Tra le opportunità da esplorare non vanno dimenticate le comunità energetiche: gruppi di privati o aziende coalizione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con
l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno più impianti energetici locali. “Le comunità energetiche uniscono le opportunità dei gruppi di acquisto a quelle dell’autoproduzione – spiega Amelia Grandi – Il nostro Sportello Risparmio Energetico verificherà anche la possibilità di attivarle sul nostro territorio e con le nostre imprese.
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