Attualità
30 Gennaio 2021
Il report di Legambiente lascia poco scampo al capoluogo estense, secondo in regione per concentrazione di polveri sottili e tra i 15 peggiori d'Italia

“Mal’Aria” a Ferrara: inquinamento da podio

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Politica in lutto per la scomparsa di Ivan Ricci

Si è spento all'età di 77 anni (ne avrebbe compiuti 78 a luglio) Ivan Ricci, che fu vicepresidente della Provincia di Ferrara e in seguito assessore al Bilancio del Comune di Ferrara e presidente dell'Acer estense

Anselmo: “A ogni assessore affiderò la responsabilità di un certo numero di frazioni”

La Lista Anselmo ha fatto tappa a Villanova per ascoltare i cittadini della frazione e presentare il proprio progetto per Ferrara, un incontro che ha fornito lo spunto al candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo per spiegare come procederà per le frazioni del territorio una volta eletto, senza tuttavia risparmiare qualche critica all'attuale amministrazione

Compravendita illegale di auto. Truffa da 4 milioni ai danni dello Stato

Avrebbero esportato indebitamente, principalmente tra Germania e Romania, delle automobili sottoposte a fermo amministrativo, inizialmente acquistate con la scusa di ricavare pezzi di ricambio, ottenendo così un ingiusto profitto di 247.000 euro e arrecando un danno allo Stato pari a circa 4 milioni di euro

Difficile dirsi sorpresi, purtroppo. Ferrara è il secondo capoluogo in regione per l’aria più irrespirabile dell’Emilia Romagna.

A rilevarlo è l’annuale report “Mal’Aria” di Legambiente, che ha preso in considerazione il numero di sforamenti della concentrazione di PM 10 nell’aria nell’arco del 2020.

La legge – il dlgs. 155/2010 – indica un numero massimo di 35 giorni all’anno con concentrazioni superiori a 50 microgrammi per metro cubo.

A Ferrara questi giorni sono stati ben 73 secondo i dati della centralina di rilevamento “Isonzo” presa in considerazione. Poco meglio di Modena, dove gli sforamenti sono stati 75. A livello generale Ferrara è la 12^ città capoluogo peggiore d’Italia.

Come si ricorderà, in base a un recente studio, proprio gli sforamenti rendono Ferrara una delle peggiori città d’Europa in quanto a mortalità dovuta dall’inquinamento dell’aria.

Città Centralina (tipologia) Giorni di superamento
Modena Giardini (T.U) 75
Ferrara Isonzo (T.U) 73
Reggio Emilia Timavo (T.U) 61
Ravenna Zalamella (T.U) 58
Rimini Flaminia (T.U) 56
Parma Cittadella (F.U) 54
Piacenza Giordani Farnese (T.U) 53
Bologna Porta San Felice (T.U) 42

“Servono misure nazionali che impongano fortemente l’attuazione dei piani a livello delle regioni del bacino padano applicando disposizioni omogenee ed efficaci – commenta Legambiente Emilia-Romagna -. Soltanto così sarà allora possibile una volta per tutte dire addio ad ulteriori proroghe del blocco dei mezzi più inquinanti, mettendo così finalmente freno a buona parte della principale causa di smog sul nostro territorio”.

I dati della Penisola non sono più rassicuranti. Su 96 capoluoghi di provincia analizzati 35 hanno superato almeno con una centralina il limite previsto per le polveri sottili. A Torino spetta la maglia nera con 98 giorni di sforamenti registrati nella centralina Grassi, seguita da Venezia (via Tagliamento) con 88, Padova (Arcella) 84, Rovigo (Largo Martiri) 83 e Treviso (via Lancieri) 80. Al sesto posto in classifica si trova Milano (Marche) 79, seguita da Avellino (scuola Alighieri) e Cremona (Via Fatebenefratelli) con 78 giorni di sforamento, Frosinone (scalo) 77, Modena (Giardini) e Vicenza (San Felice) che con 75 giorni di superamento dei limiti chiudono le 10 peggiori città.

Poco rassicurante anche il confronto con i parametri dettati dall’Oms, di gran lunga più stringenti rispetto a quelli della legislazione europea, e che hanno come target esclusivamente la salute delle persone. Nel 2020 sono 60 le città italiane (il 62% del campione analizzato) che hanno fatto registrare una media annuale superiore ai 20 microgrammi/metrocubo (µg/mc) di polveri sottili rispetto a quanto indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità. A guidare la classifica è sempre Torino con 35 microgrammi/mc come media annuale di tutte le centraline urbane del capoluogo, seguita da Milano, Padova e Rovigo (34µg/mc), Venezia e Treviso (33 µg/mc), Cremona, Lodi, Vicenza, Modena e Verona (32 µg/mc). Oltre alle città del nord però, a superare il limite suggerito dall’OMS sono anche città come Avellino (31µg/mc), Frosinone (30 µg/mc), Terni (29 µg/mc), Napoli (28 µg/mc), Roma (26 µg/mc), Genova e Ancona (24 µg/mc), Bari (23 µg/mc), Catania (23 µg/mc) solo per citarne alcune.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com