Eventi e cultura
3 Dicembre 2020
Tra le iniziative pensate dall'Amministrazione comunale anche un video che ripercorre e racconta alcuni dei principali luoghi cittadini

Ferrara celebra 25 anni dal primo riconoscimento Unesco

di Redazione | 3 min

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“La memoria dell’acqua”. Uno spettacolo itinerante sulle sponde del Po

Sabato 17 maggio 2025, alle ore 16.30, appuntamento ai piedi dell'argine del Po, in via Palantone a Porporana, per assistere allo spettacolo itinerante e site-specific La memoria dell’acqua, di Officina Teatrale A_ctuar, dedicato alle storie del Grande Fiume, alla sua fantasia e alle sue incredibili ricchezze storiche e naturali

L’8 dicembre Ferrara celebra i 25 anni dal primo riconoscimento Unesco. L’8 dicembre 1995 il centro storico di “Ferrara città del Rinascimento” fu infatti giudicato pienamente in linea con i criteri per il riconoscimento, ossia: “Testimonianza considerevole dello sviluppo dell’architettura o delle tecniche delle arti monumentali, urbanistiche, paesaggistiche”, “esempio di insediamento capace di illustrare uno o più periodi significativi della storia umana” e luogo “associato ad avvenimenti e tradizioni viventi, idee, credenze o opere artistiche o letterarie”. Nel contesto dell’inserimento del cuore della città nel patrimonio Unesco venne anche individuata una “zona tampone”, ossia un’area – di ampio raggio – di tutela del centro e delle fortificazioni e che comprende la zona che dalla Diamantina arriva alla parte ovest della città, l’area a Nord fino al Po, l’antico corso del Po di Volano, da Ferrara al mare, le antiche vie d’acqua.

Tra le iniziative che l’Amministrazione intende promuovere per ricordare i 25 anni c’è anche un filmato – di prossima uscita – che ripercorre e racconta alcuni dei principali luoghi cittadini: dal Castello Estense alle mura, da palazzo Schifanoia a palazzo dei Diamanti, da Corso Ercole I d’Este a piazza Ariostea.

“Quello che si è compiuto 25 anni fa è stato – spiega il sindaco Alan Fabbri – il passo iniziale che ha poi proiettato l’intero territorio, quattro anni più tardi, nello scenario mondiale dei luoghi scelti dall’Unesco per essere salvaguardati dalle generazioni future. Ricordare oggi questo primo riconoscimento Unesco vuol dire ricordare l’immenso patrimonio che racchiude Ferrara, tutelato a livello mondiale, ed è un’occasione per promuoverlo e valorizzarlo. Purtroppo il particolare momento in cui cade questa ricorrenza ci impedisce di celebrarla come vorremmo, ma vogliamo comunque ricordarla e sottolinearne il significato, proprio accendendo i riflettori (in questa fase con video, foto, materiale multimediale da divulgare online e da diffondere) sulla nostra città”.

“Questi 25 anni sono orgoglio e fiore all’occhiello per Ferrara – dice l’assessore Marco Gulinelli – e sono l’occasione per promuovere l’educazione culturale del patrimonio della nostra città. Vivere la testimonianza (a piedi o in bicicletta) delle mura medioevali, meravigliarsi per la straordinarietà di Palazzo dei Diamanti, con i suoi oltre 8.500 blocchi di marmo, immergersi nel Quadrivio degli Angeli che rese Ferrara la prima città moderna del mondo, contemplare l’antica delizia Estense di Palazzo Schifanoia con il salone dei mesi, la sua nuova illuminazione, gli affreschi di Francesco del Cossa e di Ercole De Roberti, apprezzare Palazzo Ducale Estense con la sala dell’Arengo e il camerino delle Duchesse e respirare il fascino del Castello Estense: sono percorsi che fanno scoprire e apprezzare la bellezza della città e prendere coscienza del suo inestimabile patrimonio. La storia di Ferrara e del suo Delta del Po sono e saranno sempre il principale volano del nostro sistema culturale e turistico per tutti e per le future generazioni”.

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