Argenta. La vendita di Soenergy è stata al centro mercoledì sera di un incontro del Consiglio comunale con l’avvocato Alfonso Ponticelli, amministratore unico della società partecipata di Soelia, dedita alla distribuzione di energia, luce e gas, da tempo in perdita e in forte sofferenza economico-finanziaria.
Un default, un punto di non ritorno, che l’avrebbe portata sulla via del fallimento. Nell’occasione l’Au ha fatto il punto della situazione, ripercorrendo i dieci mesi di lavoro che, “improntati alla trasparenza ed al rispetto delle regole” come ha detto, dal 20 gennaio scorso, assunto l’incarico, l’hanno visto impegnato nella procedura di cessione di un ramo d’azienda, il ramo clienti, alla modenese Aimag, che fa capo al gruppo Sinergas spa. Il tutto per un valore di 51 milioni e 601 mila euro.
Si tratta di un’offerta vincolante con cui l’aggiudicatario ha avuto la meglio sugli altri 18 concorrenti che hanno manifestato interesse. Un’operazione di scopo questa che serve ad appianare pari pari i debiti di Sonergy.
“Una volta introitati questi soldi liquidi – ha infatti esordito Ponticelli – pagheremo quanto dovuto all’erario, in particolare accise, che corrisponde appunto alla cifra che andremo ad incassare”. E, a obiettivo raggiunto, non è escluso che, con altre risorse o plusvalenze dovute magari a dismissioni patrimoniali (reti e partecipazioni azionarie) si possa infine dare soddisfazione anche ai soci.
Si è trattato comunque di un percorso lungo e tortuoso. Che, partito con perizie, col fare chiarezza nei conti e sulle cause che hanno causato il buco (ad esempio crescita esponenziale per un’azienda pubblica e finanziamenti inappropriati) è arrivato sino alla stesura di un business-plan e di un nuovo contratto di gestione, con anche il benservito al precedente dirigente Renato Guerzoni.
L’ultimo tassello che porrà comunque fine alla procedura “è il parere dell’antitrust”, che come ha spiegato praticamente Ponticelli, dovrà dire la sua: “Ma entro breve tempo, in materia di concentrazione di servizi”.
Un occhio di riguardo è stato rivolto ai circa 90 dipendenti, “che saranno tutti assorbiti da Aimag – ha aggiunto Ponticelli – e per i quali ho imposto la clausola secondo cui per 12 mesi si dovrà mantenere la loro attuale sede di lavoro. Poi in futuro ci saranno nuovi accordi. Ho infine ottenuto di mantenere aperto per questo periodo ogni sportello. Di più non si poteva fare”.
Un argomento caldo questo su cui hanno chiesto lumi le opposizioni fatte proprie le preoccupazioni del personale. Minoranze che, preso atto e apprezzato il lavoro di Ponticelli, hanno criticato l’attenzione, considerata in sostanza scarsa e tardiva, manifestata dai sindacati sulla questione. Indice puntato quindi sul bilancio 2018, l’ultimo, il cui passivo, invece di 600.000 euro circa sarebbe poi risultato di 22 milioni di euro. All’ordine del giorno infine l’approvazione della relazione previsionale 2020/2022 di Soelia, ed il mandato dato al sindaco per partecipare all’assembla dei soci, sui quali non hanno voluto votare Lega, Movimento Cinque Stelle e Rinnovamento. Partiti i cui esponenti si son detti in sintesi “confusi nel dover esprimere un parere su di un documento dai passaggi programmatici poco chiari”.
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