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19 Settembre 2020
Eleonora Manfredini conquista l'oro nel femminile over 35 e un bronzo nel femminile open

Beach tennis, la campionessa europea è ferrarese

di Redazione | 3 min

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L’atleta ferrarese Eleonora Manfredini torna a casa con un oro nel femminile over 35 e un bronzo nel femminile open dai campionati europei Ifbt di beach tennis a Muravera (Cagliari).

“Sono contenta! Torno soddisfatta dei risultati anche se, da buona agonista, penso si potesse comunque fare di più” ci racconta Manfredini, reduce da una manifestazione “pesantemente condizionata dal meteo: pioveva sempre, si giocava nelle pause tra un acquazzone e l’altro. La sabbia era già di per sé molto pesante e con la pioggia diventava ancora più pesante, oltre alla pallina scelta per la competizione, che era molto difficile da lavorare e che una volta bagnata diventava veramente complicata da gestire”.

Insomma, il suo tipo di gioco ha un po’ risentito di queste condizioni: “Non sono riuscita a fare sempre bene come avrei voluto. Nel femminile over 35 invece ho dato il meglio di me, forse anche perché abbiamo giocato diverse partite con continuità, con una tregua dalla pioggia di alcune ore, sebbene poi siamo state costrette a giocare fino al calare della sera e a riprendere la mattina successiva”.

E poi “con la mia compagna ci siamo trovate a meraviglia, dentro e fuori dal campo, abbiamo sviluppato un’ottima empatia e ci siamo sempre aiutate nel corso dei match. È stato bello vincere con lei, avevo vinto contro di lei la semifinale del singolo a Barcellona due anni fa e da allora c’è sempre stato massimo rispetto tra noi. Il bronzo nel femminile è stato anche quello di tutto rispetto, sebbene, anche qui il tempo abbia un po’ influito sullo svolgersi delle gare”.

Considerato l’annata sportiva, pesantemente condizionata dalla pandemia, “poter disputare questo torneo è già stato un mezzo miracolo e qui gli onori vanno all’organizzazione che ha gestito tutto nel migliore dei modi e nel rispetto delle normative: è stato molto strano giocare senza uno spazio riservato al pubblico. Per quanto riguarda me, oltre alla situazione globale, ho avuto anche un piccolo (grande) infortunio ad agosto: una microfrattura all’indice della mano destra, fattore che mi ha costretto a cambiare la preparazione, puntando più sulla parte di fiato e pesi, per riprendere in mano la racchetta giusto una settimana prima della partenza”.

Torna comunque a casa con tre medaglie in valigia, dato che il suo compagno ha vinto l’oro nell’over 40 insieme al suo partner di gioco del misto e soprattutto torna a casa con un bagaglio carico di emozioni, quelle che solo lo sport sa trasmettere.

“Oltre alle soddisfazioni mi riferisco anche tutto quello che è al di là dei match: la disciplina e la costanza nell’allenamento, i sacrifici, la volontà e soprattutto gli insegnamenti che danno anche le persone con cui si condivide questo sport, gli insegnamenti che danno le vittorie, ma anche le sconfitte. Devo dire grazie anche a quelle, per quanto fanno crescere – chiosa Manfredini -. Alla fine di questa avventura sento di dover ringraziare soprattutto chi condivide il mio impegno quotidiano nello sport, ai miei sponsor che hanno creduto in me ancora una volta e ai miei compagni di doppio: insieme abbiamo dato il massimo”.

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