(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Dopo tre stagioni consecutive sugli illustri palcoscenici di Serie A, la Spal saluta il calcio che conta con l’ennesima sconfitta. Nell’ultima giornata di campionato infatti, al termine di un anno nato male e finito nello stesso modo, l’undici biancazzurro ha ceduto il passo anche alla Fiorentina di Iachini, che al Paolo Mazza si è imposta per 1 a 3.

Nel suo ultimo post partita sulla panchina degli estensi, Luigi Di Biagio si è voluto soffermare sulla breve esperienza ferrarese: “È stata negativa, ma la rifarei tutta la vita. Avevo la convinzione che potevamo farcela a salvarci e lo abbiamo dimostrato nelle prime tre partite. Poi abbiamo avuto diversi problemi e non abbiamo fatto i risultati. Mi sono trovato combattere in situazioni che non pensavo minimamente di affrontare. Ho cercato di dare tutto me stesso e pensavo che questa squadra potesse ambire a qualcosa di più. Questa avventura mi lascia tanto di positivo e sarò per sempre in debito con Ferrara, la società e la tifoseria. Ai ragazzi spero di aver lasciato la volontà di non arrendersi mai, di non mollare fino a quando non è finita, di lavorare ancora di più per fare meglio”.

Le parole sono quelle di un uomo rassegnato al suo destino, che inevitabilmente si consumerà nei prossimi giorni, quando con la massima certezza gli verrà comunicata l’intenzione della Spal di non proseguire il percorso insieme in Serie B: “Mi sono salutato con la società (a fine partita è salito in tribuna a stringere la mano a Francesco Colombarini e ai giornalisti presenti, ndr) che non mi ha ancora detto niente, ma dopo questo finale di stagione penso non ci siano i presupposti rispetto a un mese fa, quando si andava d’amore d’accordo e si programmava il futuro. Tra di noi c’è stato un tacito accordo. Li ho salutati e li ho ringraziati per quello che mi hanno dato e dimostrato in questo periodo. Mi dispiaccio di tutto quanto e mando un abbraccio a tutta Ferrara”.

Infine, analizzando la sconfitta contro gli uomini di Iachini, l’allenatore ha concluso: “Oggi ho avuto tanta difficoltà a mettere in campo gli undici iniziali. Abbiamo disputato per l’ennesima volta una buona gara e forse meritavamo pure qualcosa di più, come spesso ci è accaduto ultimamente. Siamo stati bravi comunque, anche perché non avevo molte scelte in panchina e quindi facevo fatica a cambiare qualcosa. Ma anche quest’oggi siamo usciti senza raccogliere nessun risultato positivo, forse saremmo dovuti essere più concentrati nel finale di partita e avere maggiore cattiveria agonistica. Ma questa è una storia vecchia, che parte da inizio luglio scorso, come ho già ripetuto. Dispiace davvero perché pensavo che questa squadra potesse ambire a qualcosa di più”.