Attualità
18 Luglio 2020
Il Comune si aggiudica il finanziamento europeo. Fabbri e Balboni: "Lavoro di squadra con soluzioni innovative per migliorare la qualità dell'aria"

Air Break, 5 milioni per ridurre l’inquinamento atmosferico a Ferrara

di Redazione | 3 min

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È di 5 milioni di euro il fondo per il progetto Air Break che il Comune di Ferrara ha candidato e che è stato scelto tra i vincitori nell’ambito del programma europeo delle Urban Innovative Actions (Uia), che consentirà di testare diverse soluzioni finalizzate a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% in aree selezionate della città estense nell’arco di tre anni a partire da adesso.

L’assegnazione del finanziamento, che è stato presentato venerdì 17 luglio in municipio, servirà a realizzare una nuova pista ciclabile, a migliorare l’attuale rete ciclabile con aree verdi, a mettere in atto un innovativo trattamento enzimatico per degradare il particolato di polveri sottili, a garantire strumenti di coinvolgimento dei cittadini e di incentivi ad attività virtuose, oltre ad affrontare i problemi di pendolarismo.

“È un successo di comunità poter ottenere un finanziamento così corposo – annuncia il sindaco Alan Fabbri – che va incontro a una tematica ambientale a cui abbiamo puntato a dare la massima attenzione fin dal nostro primo insediamento come amministrazione. Ringrazio tutti i partner che hanno contribuito a questa iniziativa, che si è concretizzata in un successo politico, di sinergia tra tante realtà istituzionali e private, e dove il Comune ha svolto il ruolo di capofila”.

“Su 222 realtà che hanno partecipato a livello europeo solo 11 sono state finanziate e Ferrara risulta tra le più piccoline, rispetto a città che già hanno raggiunto questo traguardo, come Milano e Torino – sottolinea il primo cittadino -. Ferrara è riuscita quindi a ottenere quello che fino a poco tempo fa sembrava un risultato insperato. Abbiamo fatto squadra e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti. Continueremo quindi a lavorare su un programma che fa della qualità dell’aria il baricentro di tutta l’operazione e credo che sia una dimostrazione importante di quanto conti investire sul tema della professionalità e di un sistema misto fra pubblico e privato”.

“Una vittoria importante – conferma Alessandro Balboni in doppia veste di assessore ai Progetti Europei e all’Ambiente – quella di vederci assegnare questo finanziamento a cui già in passato l’amministrazione comunale si era candidata senza riuscire ancora mai a ottenerlo. Attraverso una serie di attività innovative, grazie alla collaborazione con partner autorevoli e competenti e al coinvolgimento dei cittadini siamo riusciti a rientrare tra i soggetti vincitori, che rappresentano il 5% dei progetti che erano stati presentati a livello europeo. L’obiettivo delle strategie che abbiamo predisposto è quello di ridurre del 25% l’inquinamento dell’aria e per individuare le maggiori criticità siamo partiti dalle sollecitazioni che ci sono arrivate dai cittadini”.

All’incontro di presentazione sono intervenuti anche i rappresentanti degli enti partner del progetto: Stefano di Brindisi di Sipro Ferrara; Eugenio Morello, docente del Politecnico di Milano; Claudia Cherubini, ingegnere ambientale dell’Università di Ferrara; Patrizia Mangifesta del Gruppo Hera; Ivano Battaglia di Lab Service Analitica; Piergiorgio Cipriano di Dedagroup Public Services Srl; Fabio Sgaragli della Fondazione Giacomo Brodolini; con il contributo a distanza di Matteo Gerosa della Fondazione Bruno Kessler.

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