KTS Finance: il broker assicurativo che consiglia e protegge persone e PMI
KTS Finance, fondata e guidata da Kopani Ermal, si presenta come un distributore indipendente di prodotti assicurativi mirati a famiglie e piccole e medie imprese (PMI)
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Prima di lanciarsi in un investimento finanziario, è sempre opportuno valutare con cura tutti gli errori in cui si potrebbe incappare e che potrebbero essere fonte di disagi economici. Gli sbagli a cui si rischia di andare incontro non sono pochi: conoscerli prima è un buon modo per evitarli. Spesso, per esempio, si tende ad acquistare titoli sicuri credendo che, in questo modo, il rischio possa essere ridotto. Tanti investitori prudenziali hanno la tentazione di puntare su titoli che sono ritenuti tutto sommato sicuri, vuoi per la stabilità del management, vuoi per la sicurezza dei dividendi. Anche la liquidità elevata e i pochi debiti sono ritenuti fattori importanti. Il problema è che in mancanza di prospettive di crescita tali titoli possono risultare rischiosi. Una buona guida sulle azioni suggerirebbe la diversificazione del portafoglio per contribuire a diminuire le conseguenze di rischi finanziari. Gli sforzi dovrebbero essere focalizzati su aziende che vantano un potenziale di crescita degli utili molto elevato.
Meglio non investire in titoli azionari i soldi di cui si potrebbe avere la necessità nel corso dei 5 anni successivi. L’investimento azionario in linea di massima deve essere considerato un impegno sul lungo periodo: solo con questo approccio si ha l’occasione di sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Borsa e approfittare degli effetti positivi che possono scaturire dai cicli aziendali. Il che vuol dire, in altri termini, evitare le vendite forzate nel momento in cui il mercato si trova ai minimi o nei cicli favorevoli. Anche se i vari titoli non devono per forza rimanere immobili, bisogna fare in modo che l’intero portafoglio non venga liquidato per una mera esigenza di liquidità: se così fosse ci si ritroverebbe alle prese con perdite evitabili.
Gli esperti di questo campo raccomandano di non focalizzarsi su un settore solo e di non concentrarsi su ambiti strettamente connessi gli uni con gli altri. Per giungere a un portafoglio caratterizzato da un rischio modesto, è molto importante la diversificazione. Eppure tanti investitori non seguono questo consiglio e non diversificano i propri investimenti come dovrebbero, poiché tendono a privilegiare un settore solo. Quando si parla di diversificare si fa riferimento anche alla necessità di variare i settori, a prescindere dalla strategia a cui si ricorre per la selezione delle azioni.
Conviene evitare di investire in quei titoli che, nel corso degli ultimi tempi, sono finiti al centro dell’attenzione. È un errore comune quello di lasciarsi attirare da un certo titolo solo perché i mezzi di comunicazione ne hanno parlato molto. Il fatto è che quando un titolo finisce sotto i riflettori si verifica, di solito, un incremento del prezzo del titolo: ma non è detto che ciò si traduce in un aumento di valore reale di quel titolo. Al tempo stesso, però, è bene cercare di non restare troppo attaccati a un titolo protagonista di un calo costante, in attesa di un rimbalzo che compensi la perdita e che ripari gli eventuali danni assestati dal mercato.
Ci sono investitori che riescono a capire di aver subìto una perdita solo dopo tanto tempo. È come se mancasse la volontà di ammettere che si è compiuto un errore: un atteggiamento che è più che comprensibile da un punto di vista umano ma che, come è evidente, finisce per compromettere la performance di Borsa. Un titolo che viene mantenuto sempre e comunque in portafoglio, a prescindere dalle prospettive e senza tenere conto del suo rendimento, può generare un costo opportunità molto alto. Non è sempre detto che si riuscirà ad andare in pareggio vendendo al prezzo di acquisto di partenza. La soluzione migliore sarebbe quella di riflettere sugli investimenti attuali facendo un confronto con altri investimenti potenziali.
Ma come si fa a capire qual è il momento giusto per acquistare delle azioni? Di certo non lo si deve fare solo perché si è riscontrato un calo di prezzo negli ultimi tempi. Questo è un atteggiamento piuttosto comune tra gli investitori meno scafati, che hanno la convinzione che un prezzo ridotto corrisponda per forza a un’opportunità di acquisto interessante. Invece quasi sempre i prezzi crollano in seguito a una variazione delle prospettive dell’impresa. Prima di giungere a conclusioni precipitose, in sostanza, è bene accertarsi del motivo per il quale un certo prezzo è crollato. Ovviamente, è sbagliato anche acquistare un titolo unicamente perché si è appassionati dei prodotti di una certa azienda. Il fatto che i prodotti siano apprezzabili non vuol dire che la società navighi per forza in buone acque. Meglio non lasciarsi trarre in inganno, insomma.
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