(Istantanea di Federico Balzaretti in collegamento per Dazn)

di Davide Soattin

Tra la necessità di farsi trovare pronti in vista della ritorno in campo del campionato di Serie A e la volontà di centrare la salvezza, in casa Spal continua a tenere banco anche la questione relativa alla ricerca del nuovo direttore sportivo che, dopo il passaggio di Davide Vagnati al Torino, potrebbe trovare una soluzione definitiva con l’approdo a Ferrara di Federico Balzaretti.

Dopo l’avventura nelle vesti di dirigente alla Roma infatti, complici gli ottimi rapporti che intercorrono con il presidente Mattioli, con cui la scorsa estate aveva avviato – senza successo – alcuni discorsi per diventare responsabile del settore giovanile estense, l’ex terzino di Torino, Juventus e Palermo sembra essere riuscito a guadagnarsi una posizione di spicco per diventare il nuovo ds della Spal.

Uno scenario decisamente cruciale per il destino e le sorti della società estense, che potrebbe trovare concreti e decisivi riscontri nelle settimane che verranno, a maggior ragione dopo il passaggio in secondo piano di quelli che erano i candidati più forti come i vari Nereo Bonato, Giorgio Zamuner – ormai in procinto di passare alla Feralpisalò – e Ruggero Ludergnani, che in linea di massima continuerà a mantenere gli attuali incarichi e potrebbe essere il piano B nel momento in cui non si riuscisse a trovare l’accordo.

A questo proposito, ai microfoni di Tmw Radio, nei giorni scorsi, lo stesso Balzaretti si è voluto sbilanciare su quelle che sono le possibilità di iniziare a correre in autonomia nelle vesti di direttore sportivo già a partire dalla prossima stagione: “Mi piacerebbe. La Roma è stata una palestra straordinaria e le sarò per sempre grato per avermi permesso di lavorare con Sabatini, Massara e Monchi. Un vero e proprio bagaglio di responsabilità, anche se ero giovane, ma quella era la cosa che mi spaventava di meno. Ora sto facendo un corso formativo di management con Drogba, O’Shea e Kakà. Dopo il periodo trascorso in televisione con Dazn, mi piacerebbe intraprendere il percorso dirigenziale”.

Del resto, seppur non abbia ancora nessun esperienza precedente da mostrare come biglietto da visita, il possibile nuovo dirigente biancazzurro possiede già l’abilitazione a operare come d.s., vista l’iscrizione all’elenco speciale della Figc, e potrebbe così iniziare a muovere i primi passi in via Copparo, nella speranza che – per dirla alla Walter Mattioli – “un ragazzo giovane, che conosca bene questo mondo e abbia grande entusiasmo, oltre che contatti importanti” possa continuare a tenere alto il nome della Spal in vista dei campionati futuri, raccogliendo l’eredità lasciata da Vagnati.