di Giada Magnani
Argenta. Compie cento anni, in una sorta di clausura forzata, senza festeggiare, come si è invece soliti fare in queste occasioni: chiusa all’interno della “Rsa-Casa di riposo per anziani O.P, Beneficenza Manica” di Argenta. E’ la struttura di Via Roma, inaccessibile, e con in reparti isolati, duramente colpita dall’infezione da Covid con 59 contagi tra i 90 ospiti e gli operatori.
A salutare dunque mestamente il suo secolo di vita (sabato 11 aprile) è Iolanda Orlandi. Per lei il test epidemiologico ha avuto un risultato negativo. “Solitamente – come spiega Stefano Montagnani, il coordinatore e responsabile del centro – i compleanni vengono celebrati tutti insieme, una sola volta al mese: con un brindisi, le foto ricordo, la musica e soffiando sulle candeline di una torta, con i famigliari, gli altri ospiti, infermieri, OOS e dirigenti. Ma stavolta ovviamente no, non si può fare – afferma – e non si sa fino a quando questa situazione potrà perdurare”.
Non è comunque precluso il fatto che nonna Iolanda possa almeno ricevere al telefono gli auguri dei propri cari. Stessa sorte intanto (giovedì 9 aprile) per una coetanea, ma che vive a Bando: Prima Grandi, detta Marina. Che ha tagliato l’ambito traguardo delle 100 primavere, godendo ancora, nonostante gli acciacchi dell’età, di un buon stato di salute.
Ma anche in questo caso niente festa del centenario, che è stata anch’essa rinviata a data da destinarsi. Ha però ricevuto da subito (nel rispetto delle distanze imposte dalle restrizioni anti contagio) le congratulazioni dei figli Franco, Franca e Fabrizio Filippi. Quindi, anche via filo, messaggi e felicitazioni da parte dei nipoti, pronipoti, parenti tutti, amici e conoscenti: non ultima la badante che la assiste nella sua casa di Via Fiorana.
Per la cronaca l’ultima persona che ha festeggiato un simile evento, prima del propagarsi della pandemia, lo scorso mese di febbraio, è stata Tina Veroli di Filo.
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