Cento
7 Febbraio 2020
Bloccato e arrestato un 23enne a Renazzo. Non si era rassegnato alla fine della relazione e aveva già aggredito la vittima. Applicato il codice rosso

Minaccia di dare fuoco alla casa dell’ex fidanzata e di suicidarsi

di Redazione | 2 min

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Immagine di repertorio

Renazzo. Minaccia di darsi fuoco e appiccare fuoco alla casa della sua ex fidanzata a Renazzo, con l’intenzione di ucciderla e poi suicidarsi. Vista la gravità delle minacce è stato applicato il cosiddetto codice rosso, il nuovo ddl che dispone le misure per tutelare le vittime di violenza domestica e di genere, con immediato arresto di un 23enne di origini marocchine, A.G., residente in provincia di Bologna e già gravato da precedenti.

Il giovane dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori (stalking) ed è stato condotto in carcere a Ferrara.

Tutto inizia qualche tempo fa quando il 23enne avvia una relazione con la vittima, una minorenne di Renazzo, che si rivela subito burrascosa con frequenti e furiose liti. Lei chiede aiuto ai genitori e infine lo lascia, scatenando in lui le peggiori intenzioni: il 23enne, infatti, non si rassegna e inizia a pedinarla, a tormentarla con continue telefonate, fino ad arrivare a percuoterla in un paio di occasioni.

La minorenne, dopo le percosse, si è fatta refertare dal pronto soccorso, ma ha poi deciso di non querelare il suo aguzzino. I carabinieri non hanno potuto procedere d’ufficio, trattandosi di lesioni con prognosi inferiori a 20 giorni (per le quali si procede solo su querela di parte), ma hanno tenuto monitorata la situazione.

Fino alla serata di mercoledì, quando il 23enne si è presentato a casa dei genitori della minorenne, trovando però solo il fratello della vittima. Ed è in quell’occasione che ha chiesto di parlare a tutti i costi con lei minacciando, nel caso non fosse stato ascoltato, di darsi fuoco e appiccare il fuoco alla casa. I carabinieri sono prontamente intervenuti bloccando il giovane magrebino, che è stato portato in caserma, dove ha confermato i suoi propositi minacciando più volte di uccidere la sua ex fidanzata e poi suicidarsi.

Alla luce di tali affermazioni, supportate dal comportamento del soggetto poco rassicurante sotto il profilo psicologico, dei pregressi maltrattamenti nei confronti della ragazza durante la convivenza (causa della fine della loro relazione) e di ripetuti tentativi di incontrare l’ex fidanzata, oltre alle molestie, il marocchino è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Ferrara.

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