Cronaca
4 Febbraio 2020
Alessandro Colombani subì la prima della violente rapine avvenute nell'estate 2015 a opera di Pajdek, Ruszo e Feher. Oggi è l'unico sopravvissuto: “Sono come fantasmi che tornano, ma vado avanti anche per quelli che non ci sono più”

Processo Igor. La vittima: “È la sua voce, la riconosco tra mille”

Alessandro Colombani (foto di Alessandro Castaldi)
di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Rapina in un supermercato, denunciato un minore di 11 anni

La Polizia di Stato ha identificato il presunto autore di una rapina impropria consumata lo scorso mese di marzo in un supermercato del centro cittadino, a seguito della quale era riuscito a fuggire con un bottino di oltre 6mila euro in contanti

Incidente sulla A13. Sei veicoli coinvolti ma nessun ferito grave

Un tamponamento di sei veicoli, 4 autovetture e 2 furgoni, ma fortunatamente pare che tutte le persone coinvolte abbiano subito solo lievi ferite. Due sono le persone trasportate all'ospedale, una con codice 1 e una con codice 2 quindi traumi di lieve o media intensità

Schlein: “Una candidatura forte e credibile quella di Fabio Anselmo”

Per Elly Schlein non c’è dubbio, dopo cinque anni di amministrazione di destra, il candidato sindaco “può ridare speranza a Ferrara e farla tornare una città aperta e attrattiva”. Con la segretaria del Partito Democratico anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sul palco allestito nei Giardini di via Panetti, per sostenere la candidatura dell'avvocato

Terminata la 2° Fase del Campionato Opes, ora via i Play Off

di Federico Pironi Terminata la 2° Fase del Campionato Opes, da stasera al via i Play Off. In Serie A Girone A il Grill Park incassa il 3° ko consecutivo: va sul 2-0, ma la Fonderia Zanetti fa segnare un parziale di ben 6 marcature di fila, 2-2 all'intervallo, poi...

Alessandro Colombani (foto di Alessandro Castaldi)

Alessandro Colombani (foto di Alessandro Castaldi)

“Sono passati molti anni ed è come fare un passo indietro nel tempo. Sebbene cerchi di andare avanti, io non mi arrendo”. Alessandro Colombani porta ancora i segni di quella rapina avvenuta il 26 luglio del 2015 nella sua abitazione a Villanova di Denore. Venne massacrato di botte da Ivan Pajdek, Patrik Ruszo e Norbert Feher, allora – per molto altro tempo ancora – conosciuto come Igor Vaclavic.

Fu il primo colpo violento di una serie che arrivò a Mesola e poi a Coronella. Parte di quella banda (Pajdek, Ruszo e Constantin Fiti, morto suicida in carcere) colpì anche ad Aguscello a casa di Pierluigi Tartari e tutti sappiamo, purtroppo, come finì.

Colombani è anche l’unico a esser sopravvissuto, è l’unica parte civile e l’unico testimone diretto. Il carico emotivo è pesante, le lacrime non fanno fatica a sgorgare dai suoi occhi nel ripercorrere la vicenda davanti a telecamere e taccuini.

“È la sua voce”, dice dopo una piccola pausa dell’udienza e poi alla fine è ancora più convinto: “La riconosco tra mille, come ha parlato, l’ho riconosciuto: quel tono di voce nell’orecchio non lo sposso scordare, è sua la voce. Pajdek l’ho sentito e non era lui, Ruszo non parlava italiano e io ho sempre detto che era uno che parlava bene italiano, con accento dell’est. È lui”.

La sua testimonianza sarà fondamentale, perché in tuta questa vicenda la sua storia è quella che processualmente è paradossalmente divenuta più difficile: le prove materiali raccolte durante le indagini vennero mandate al macero quando gli inquirenti finirono in un vicolo cieco: autori ignoti. Solo dopo, tardi, vennero collegati i puntini.

“Sono tornato indietro nel tempo – ribadisce Colombani -, sono passati quasi 5 anni, ma la cicatrice è quella”, ammette. “Sono come fantasmi che tornano, hanno cambiato il corso della mia vita e non ne avevano il diritto. Vivo in modo diverso, sono sopravvissuto e vado avanti come testimone anche per quelli che non ci sono”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com