Attualità
21 Dicembre 2019
Il rettore consegna la laurea honoris causa all'amministratore di Versalis: "Attacco mediatico, ma è una scienza indispensabile per lo sviluppo. Non vogliamo plastic free ma plastic waste free"

Unife punta alla chimica sostenibile: “Non serve bandire la plastica ma riciclarla”

di Elisa Fornasini | 3 min

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Acqua e siccità: “Un bravo sindaco dovrebbe pianificare una strategia efficace per il futuro”

“Di acqua si parla solo quando accadono i disastri. Quello che spesso non fa l’uomo è programmare interventi necessari e quanto mai urgenti”. Così Stefano Calderoni, presidente del Consorzio Bonifica pianura di Ferrara, sulla gestione delle risorse idriche nel territorio estense. “Ecco cosa dovrebbe fare un bravo sindaco: pianificare una strategia in grado di risolvere problemi futuri”

“Un affettuoso ricordo a tutti i colleghi, al personale tecnico-amministrativo e agli studenti purtroppo scomparsi nel corso del 2019”. All’inaugurazione del 629° anno accademico di Unife, dopo l’intonazione dell’inno di Mameli, il primo pensiero del rettore Giorgio Zauli corre ad Adriano Bianco, il neolaureato deceduto a inizio mese dopo i festeggiamenti per la laurea in Giurisprudenza.

L’aula E1 del Polo Chimico Bio Medico – affollata di autorità, studenti, docenti e goliardi – piomba nel silenzio. Il lungo intervento del rettore – che ripercorre i “risultati brillanti” ottenuti finora e le sfide future – si chiude con uno scroscio di applausi verso “l’orgoglio di appartenere a un ateneo di antica e prestigiosa tradizione” che sta ridefinendo “la sua identità nella modernità”.

Nell’occasione, il rettore Zauli conferisce a Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis, la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Chimiche con la motivazione di “aver magistralmente utilizzato le scienze chimiche per introdurre innovazioni tecnico-scientifiche nella chimica industriale tradizionale, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile verso la società e l’ambiente che sia compatibile con le ineludibili esigenze economiche”.

Ferrari, “carismatica figura dell’industria chimica 4.0, con una carriera eccezionale di self-made man” che in trent’anni l’ha portato da tecnico di impianti ad amministratore di Versalis, come ripercorso dal professor Alberto Cavazzini durante la laudatio, cattura l’attenzione del folto pubblico con una lectio magistralis su “Innovazione nella chimica: l’elemento abilitante per un nuovo modello sostenibile”.

“La scienza meravigliosa della chimica è indispensabile per lo sviluppo sostenibile” premette il neo laureato honoris causa che invoca un “cambio di mentalità” nella transizione industriale, in un’ottica di economia circolare, sicurezza e digitalizzazione che “produca meno rifiuti contro l’over packaging per motivi di marketing”. Un cambio di paradigma che si rende necessario in un momento di “attacco mediatico della plastica“.

“L’errata percezione della chimica – un’industria matura, innovativa, che si trova a fronteggiare un profondo cambiamento – potrà e dovrà essere cambiata con nuove strade per lavorare materiali intelligenti” spiega Ferrari, che si dice “sorpreso dalla messa al bando del monouso perché abbiamo le capacità di riciclarlo: non vogliamo plastic free ma plastic waste free“.

In prima fila, tra gli altri, i direttori dei dodici dipartimenti, i delegati del rettore, gli ex rettori Patrizio Bianchi e Pietro Dalpiaz, il prorettore vicario Enrico Deidda Gagliardo, i coordinatori dei corsi di studio, il sindaco Alan Fabbri, gli assessori Alessandro Balboni e Andrea Maggi e i vertici delle forze dell’ordine.

L’entrata in scena dei goliardi porta la consueta e colorata spensieratezza tra i togati, fino alla consegna del simpatico omaggio al rettore: un gioco di strategia che rivisita il Risiko in versione “Mediko“.

Ed è proprio dall’aumento a 600 posti della Facoltà di Medicina che parte il discorso di Matteo Zorzi, vice presidente del Consiglio degli Studenti, che ringrazia chi ha permesso di “conciliare il sogno di diventare medico con la qualità della didattica“, in attesa di “trovare una soluzione per superare il test di ingresso che sia rispettosa degli studenti e più giusta”. Apprezzata anche la “tassazione che premia il merito ed evita di penalizzare chi è in difficoltà economica”.

Federica Danesi, presidente del Comitato Unico di Garanzia, si concentra sugli “assi portanti del nostro ateneo” come il “rinnovamento culturale e scientifico con spirito critico, l’alta qualità della didattica, le ricerche all’avanguardia, l’impegno per la stabilizzazione e per le pari opportunità” quindi “ben vengano i protocolli come Ferrara CittAteneo, segno di rinascita”.

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