Faccio il sovversivo
9 Dicembre 2019

Tutti “bravi ragazzi”

di Faccio | 3 min

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Li conosco, tutti “bravi ragazzi” mi sono detto “e se gli facessi alcune domande”?

Ciao ragazzi, si può sapere chi siete, cosa portate e quanti siete?

Siamo un gruppo fluido e diffuso, che si è dato poche, ma precise regole: essere di Sinistra, non essere stati coinvolti nella gestione del nostro comune nelle precedenti amministrazioni o per lo meno nelle ultime tre e non appartenere a quelle famiglie, che noi chiamiamo dei viceré o del “club del tè delle cinque”, ovvero quelli che hanno gestito la casa di tutti come fosse solo casa loro.

 

Cosa significa per voi Sinistra?

Solidarietà, giusto rapporto tra diritti e doveri, innovazione, ma sopratutto condivisione, perché è lo scambio di idee che porta ricchezza e non solo economica.

A questo proposito, dedichiamo particolari attenzioni alla scuola e alle iniziative culturali, perché le riteniamo il primo ascensore sociale per una comunità più giusta e unita negli stessi valori.

 

Come vi ponete riguardo al tema immigrazione?

L’immigrazione? Argomento monotematico per la pseudoSinistra di questi anni. Basterebbe interessarsi ai veri problemi di tutti i cittadini, ovvero lavoro, lotta alla povertà, diritti civili ed affiancare al tema immigrazione la risposta sicurezza, anziché mostrare il fianco alla destra che sarà sempre vincente se la si affronta solo in questo campo.

 

Queste non sono argomentazioni un po’ troppo di destra?

L’accoglienza deve prima di tutto essere condivisa a livello di responsabilità con tutti i paesi Europei, poi necessità di essere chiaramente normata e nell’alveo dell’assoluta legalità, dalla quale non si può prescindere, pena la percezione di ingiustizia da parte dei cittadini. È solo buonsenso.


Che rapporti avete con gli altri partiti del territorio?

Buoni con i partiti di Sinistra ed anche con il M5S e con parte dei componenti delle liste civiche.

 

A Destra?

Nulli! Non vogliamo avere nessun rapporto.

 

Con il Pd?

Abbiamo chiesto da subito un confronto già dal 10 Giugno, ma non vi è stato nessun riscontro. Alcuni militanti PD con cui abbiamo aperto un confronto ci hanno fatto presente che, probabilmente, non avrebbero niente da dirci.

 

Elezioni regionali?
Ognuno di noi è libero di votare chi vuole, naturalmente nessuno voterà a Destra. Però ci teniamo a dire che non caschiamo nel ricatto del voto utile e che siamo stanchi di tapparci il naso!

Ci siamo interessati a Emilia Romagna Coraggiosa, di cui apprezziamo la capolista Schlein, ma presenta Errani, che come Bonaccini ha sempre trattato i nostri territori come la periferia dell’Emilia.

Di cosa ha bisogno il territorio Copparese per tornare quello di un tempo?

Un vero e proprio piano Marshall: se il Pd vuole vincere in regione deve investire fior di energie e soldi nel nostro territorio.

Basta con i presidenti della via Emilia.

Basta anche con consiglieri regionali che si ricordano di essere ferraresi solo durante le tornate elettorali.

 

Per il territorio che idee avete?

Negli ultimi 5 anni hanno chiuso il 24% delle partite Iva, un po’ per la crisi, un po’ per il calo demografico, che porta ad un restringimento del bacino di utenza, ed un po’ per il mancato Rinnovamento delle attività imprenditoriali.

Si potrebbe avere un’inversione di tendenza solo se si entrasse veramente nel nuovo millennio, ovvero nel mercato on line, consorziando le varie aziende sia commerciali che artigianali.            

Diversificazione dei servizi.

Tutto questo deve partire da una neo urbanizzazione, cioè riportare cittadini nel territorio.

Sicuramente non ci riuscirà l’attuale amministrazione comunale di Copparo. Potrebbe farlo la nuova amministrazione regionale, ma ci sarà la volontà?

 

Avete un piccolo obiettivo?

Si! In questo momento storico di ritorno dei fascismi ci piacerebbe organizzare una grande festa unitaria del 25 Aprile, assieme all’Anpi e a tutti quei gruppi ed associazioni che si riconoscono nei valori della resistenza. Essere uniti almeno per un giorno.

 

Chissà…

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