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"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd
"Ferrara e Ravenna due città d'arte di serie A ma con un flusso turistico di serie B". A dirlo, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd di Ferrara, è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale mentre discute con il candidato sindaco Fabio Anselmo
Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti
Erano da poco passate le 20 di venerdì 26 aprile, quanto uno dei carabinieri in servizio nella stazione di Comacchio ha sentito la voce di un bambino che chiedeva aiuto fuori dal cancello della caserma
Due bambine colpite da un malore improvviso e successivamente salvate, a poche ore di distanza l'una dall'altra. È quanto accaduto nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26 aprile a Lido di Spina e a Gallo, in entrambe le circostanze sotto gli occhi spaventati dei genitori, che immediatamente hanno chiesto l'intervento provvidenziale dei sanitari del 118, arrivati sul posto anche con l'elisoccorso
Giampiero Dosi (foto tratta da Facebook)
Porto Garibaldi. E’ stato stroncato da un malore nella serata di ieri, mercoledì 13 novembre, il noto commercialista Giampiero Dosi, 55 anni, originario di Fusignano (Ravenna) ma residente ormai da tanti anni a Porto Garibaldi.
Giampiero Dosi, da tutti conosciuto come Giampy (nome d’arte con il quale firmava le vignette satiriche sui politici locali), era conosciuto da tutta la comunità comacchiese non solo per la sua attività professionale, ma per essere stato impegnato anche in politica come esponente dell’Onda assieme ad Alessandro Pierotti e come operatore culturale con la Famìa ad Magnavaca, oltre ad essere un istruttore di tennis presso il circolo Laguna.
Proprio nel tornare a casa da una lezione di tennis, nel tardo pomeriggio, Dosi ha accusato un malore ed è stata chiamata l’ambulanza, ma a nulla è valso purtroppo l’intervento dei sanitari.
Dosi lascia la moglie Daniela Pappi e il figlio Gian Marco, oltre ad un grande vuoto nell’intera comunità. La salma è stata trasferita al San Camillo di Comacchio in attesa che vengano fissati i funerali.
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