Bondeno
23 Ottobre 2019
Il segretario Corradi: "Il nostro paese non deve subire contraccolpi per questa decisione imposta dall'alto"

Migranti a Ravalle, Pd di Bondeno: “Non siamo preparati”

di Redazione | 2 min

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“Il nostro paese non è preparato per questo”. Anche Bondeno, per voce del segretario del Partito Democratico matildeo Tommaso Corradi, è preoccupato della decisione, che sembra ormai definitiva, di far insediare 35 migranti a Ravalle, frazione del Comune di Ferrara al confine con il Comune di Bondeno.

“Trentacinque migranti a Ravalle, una frazione di 300 abitanti che non è adeguata allo scopo, sono un numero enorme – nota Corradi -: Ravalle è una comunità troppo piccola per sopportare un peso che le verrebbe buttato addosso in modo così improvviso. Spero che le assemblee pubbliche e gli incontri convincano il sindaco e l’amministrazione comunale di Ferrara a trovare soluzioni diverse”.

“Siamo preoccupati anche noi – rivela il segretario dem -, perché questa decisione inciderà sicuramente anche sul nostro territorio comunale: vogliamo chiedere al sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, di intervenire presso il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, perché il nostro paese non debba subire contraccolpi per questa decisione, che non è preparato ad affrontare: dire Ravalle è praticamente come dire Salvatonica”.

“Di fronte a queste emergenze, è meglio inserire gruppi molto piccoli in grandi comunità, piuttosto che isolare grandi gruppi di migranti in piccole comunità che non hanno le strutture, la forza e la preparazione di affrontare lo stress di una decisione imposta dall’alto. E che, proprio per questo, si sentono insicure” commenta Corradi ricordando che “in fondo era stato proprio Bergamini, qualche anno fa, a minacciare di denunciare chi avesse ospitato a casa propria dei migranti senza segnalarlo”.

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