Attualità
2 Ottobre 2019
Il Convegno nella Sala parrocchiale dell'Unità Pastorale Borgovado e nel Monastero "Corpus Domini"

Due giorni di teologia della pace, ricordando mons. Mori e Alberto Melandri

di Redazione | 2 min

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Piero Stefani

Due giorni di teologia della pace, ricordando mons. Elios Giuseppe Mori e Alberto Mleandri. Una serie di interventi dedicati a “La mitezza darà un futuro alla terra?” che punta a collegare ecologia e nonviolenza quella al centro della 24.a edizione del Convegno sulla “Teologia della pace” in programma per mercoledì 2 (ore 17.45-19.30 nella Sala parrocchiale dell’Unità Pastorale Borgovado, via XX Settembre 479, Ferrara) e giovedì 3 ottobre 2019 (ore 21-22-30 al Monastero “Corpus Domini” delle Clarisse, Via Campofranco, Ferrara). L’iniziativa ha anche il patrocinio del Comune di Ferrara.

“L’ideazione del XXIV convegno di teologia della pace è partita dalla volontà di proporre qualche riflessione capace di collegare ecologia e nonviolenza – scrive Piero Stefani nell’introduzione -. Pensare alla mitezza è apparsa la pista migliore per farlo”.

“Il punto centrale della questione – aggiunge Stefani – è costituito dal perno su cui ruota l’enciclica Laudato si’: la cura della «casa comune» implica in maniera inscindibile sia l’aspetto relativo al creato sia quello connesso alla società vista soprattutto in relazione alle sue componenti più deboli. Non è un caso, come ribadisce più volte papa Francesco, che siano i poveri i primi a patire le conseguenze più devastanti dei disastri ambientali. «Casa comune» è espressione applicabile anche a una dimensione più ristretta, persino cittadina. È anche in questo spirito che il convegno ricorderà due figure, una religiosa e l’altra laica, alle quali Ferrara deve molto: mons. Elios Giuseppe Mori e Alberto Melandri”.

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