Cronaca
6 Settembre 2019
Strade come fiumi, allagati negozi e abitazioni. Auto con una famiglia intrappolata nel sottopasso di viale Po. Al lavoro vigili del fuoco, protezione civile e polizia. Lodi: "Evento eccezionale, requisiti per chiedere stato di calamità"

Violento nubifragio, Ferrara sott’acqua

di Redazione | 4 min

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Strade allagate, auto intrappolate nel sottopasso, negozi e abitazioni al piano terra ‘sommersi’, cassonetti che ‘navigano’ sull’acqua, soffitto crollato. Sono alcuni degli effetti del violento nubifragio che si è abbattuto venerdì pomeriggio, verso le 16, a Ferrara. L’intenso temporale accompagnato da forti raffiche di vento e da qualche chicco di grandine ha riversato in poco tempo tra i 40 e 50 millimetri di pioggia.

I disagi si sono registrati praticamente in tutta la città, dove sono stati segnalati diversi allagamenti su strade, sottopassaggi, attività commerciali e cantine. Molte vie si sono trasformate presto in fiumi dove ‘surfare’ con l’auto.

Tra un’onda e l’altra, un’utilitaria con a bordo una famiglia è rimasta intrappolata nel sottopasso di viale Po, non nuovo a questo tipo di problemi. Sono intervenute le Volanti della polizia di Stato per estrarre la madre e la figlia, una bimba di 2 anni, dall’abitacolo mentre il padre è riuscito a uscire da solo e a dare l’allarme. Un intervento più che salvifico: l’acqua, secondo quanto accertato dagli agenti, aveva raggiunto quasi l’altezza del collo della mamma e della piccola passeggera.

Particolarmente colpito è stato anche il centro storico: l’acqua ha invaso il sagrato e l’ingresso del Duomo, oltre alla ‘muraeta’, facendo diventare realtà la cosiddetta ‘vasca’ nel centro estense. Insomma, una Ferrara sott’acqua come non si vedeva da tempo che ha messo in seria difficoltà la rete fognaria che si è dimostrata sostanzialmente insufficiente a reggere l’urto dell’acquazzone.

Decine e decine gli interventi aperti dai vigili del fuoco, il cui centralino non ha smesso di suonare per lungo tempo. Tutte le squadre insieme agli uomini della protezione civile sono al lavoro da ore per ripristinare le zone più colpite. Le pompe di aspirazione lavorano a pieno ritmo.

Danni sotto i piedi, ma anche sopra la testa. All’ipercoop Le Mura è crollata parte del soffitto e i clienti si sono ritrovati in coda ad aspettare che il personale del centro commerciale delimitasse le aree in cui sono caduti i detriti e asciugasse la galleria.

“Sapevamo dell’allerta meteo, ma a quanto pare è stato un evento del tutto eccezionale che ha provocato danni in tutta la città – avverte il vicesindaco Nicola Lodi -. Oltre 20 minuti di pioggia incessante era un evento che non si verificava da molto tempo. Siamo al lavoro per ripristinare le zone e le aree allagate insieme ai mezzi della protezione civile e dei vigili del fuoco. Scattate foto alle vostre case, box e attività perché dalle segnalazioni che stiamo ricevendo in questi minuti crediamo ci possano essere tutti i requisiti per richiedere lo stato di calamità naturale. Grazie a tutti per la collaborazione”.

Nel pomeriggio è stata convocata una riunione straordinaria in municipio per coordinare gli interventi e monitorare le numerose segnalazioni ricevute al 0532 418600, prima di scendere in strada per un sopralluogo. Al tavolo assessori, tecnici del Comune, polizia municipale e il sindaco Alan Fabbri: “Ci troviamo dinnanzi ad un caso assolutamente eccezionale infatti è stata superata la soglia di 30mm/ora pluviometro Ferrara urbana (36 mm alle 16)”.

“Ho preferito andare a controllare di persona insieme agli assessori alcune criticità segnalate – è l’aggiornamento social del primo cittadino -. Molte zone stanno tornando alla normalità, ma alcune attività del centro storico, uffici, cattedrale e sottopasso di viale Po sono allagati. Un ringraziamento particolare ai vigili del fuoco, protezione civile e polizia municipale”.

Mentre l’assessore Matteo Fornasini riferisce che “ci siamo attivati subito per gestire al meglio l’emergenza con una riunione operativa e con sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite per verificare i danni e ripristinare al più presto la normalità”, la precedente amministrazione non dimentica.

Ieri era colpa del Pd, oggi di madre natura – ironizza il consigliere dem Davide Bertolasi -. Chi ha buona memoria si ricorderà bene delle dirette Facebook dell’attuale vicesindaco che, di fronte ad eventi atmosferici eccezionali (come quelli di oggi) non perdeva tempo ad incolpare il Pd, Tagliani e chi più ne ha più ne metta. Ma intanto oggi le caditoie sono messe da panico. Chissà se alla prima nevicata salterà nuovamente fuori lo slittino…”.

“No, di fronte a un evento atmosferico eccezionale (pioggia, neve, vento, ecc) che mette in difficoltà Ferrara non mi vedrete mai fare un video o un post di accusa contro chi amministra – interviene Aldo Modonesi -. Men che meno in canotto o in slitta. So che in questi momenti l’unica cosa da fare, a prescindere dal ruolo, è il senso di responsabilità e la vicinanza a chi si sta dando da fare per arginare e risolvere la situazione. Dare o cercare colpe è da irresponsabili. Lo era ieri quando veniva puntato il dito contro di noi. Lo è oggi e lo sarà domani”.

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