Cronaca
4 Settembre 2019
Orrore a Castello d'Argile. Il sospetto è che i resti del corpo siano di Atika Gharib, 32enne residente a Ferrara

Donna muore bruciata in un casolare

di Redazione | 2 min

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(foto di archivio)

Dramma avvolto nel mistero per la morte di una donna, ritrovata carbonizzata in un casolare andato a fuoco a Castello d’Argile, in provincia di Bologna, al confine con Pieve di Cento. Il sospetto è che i resti del corpo siano di Atika Gharib, 32enne di origine marocchina residente a Ferrara, scomparsa da giorni dalla città estense.

La macabra scoperta è avvenuta martedì pomeriggio, intorno alle 16, quando dalle macerie del fienile distrutto da un devastante incendio sono comparsi i resti di un cadavere carbonizzato e ormai irriconoscibile. Il primo esame ha consentito solo di stabilire che apparteneva a una donna ma sarà il test del Dna a confermarne l’identità.

Le indagini si sono subito concentrate sulla giovane ferrarese, che abitava in via Oroboni a Ferrara ma frequentava spesso quello stabile disabitato in via Provinciale, usato come rifugio di fortuna, insieme al suo compagno, un connazionale del luogo.

A dare l’allarme è stata la sorella della vittima che, non avendo notizie di Atika da giorni, è accorsa sul luogo dell’incendio e ha raccontato l’accaduto al sindaco Alessandro Erriquez che ha richiesto una nuova ispezione della zona. Durante la perlustrazione, a rogo domato da diverse squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri hanno rinvenuto il corpo.

La denuncia di scomparsa della donna è stata formalizzata ai carabinieri di Ferrara, che ora stanno indagando per far luce su questo orrore in stretta collaborazione con i militari del Nucleo operativo di Bologna.

La pista che porta alla giovane ferrarese e al suo compagno, ricercato dalle forze di polizia, è la più accreditata ma l’Arma sta battendo tutte le piste – dall’incidente al suicidio fino all’omicidio – per ricostruire questa tragedia agghiacciante.

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