Cronaca
29 Agosto 2019
L'operazione 'parchi sicuri' alla prova dei fatti rischia un effetto boomerang. I residenti: "Fino alla settimana scorsa c'erano anche normali cittadini, ora solo pusher"

Niente più panchine? E i pusher si portano le sedie da casa

di Ruggero Veronese | 2 min

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Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Tolte le panchine, arrivano le sedie. Sono passati pochi giorni dalla rimozione degli arredi urbani nei giardini del Grattacielo, decisa dal vicesindaco Nicola Lodi all’interno dell’operazione ‘parchi sicuri’, ma alla prova dei fatti il risultato non sembra quello auspicato dall’amministrazione comunale. Mercoledì pomeriggio infatti avviene quello che molti avevano preventivato e temuto: non solo lo spaccio e i bivacchi non sembrano affatto diminuiti, ma i pusher appostati tra stazione e Grattacielo hanno anche deciso di rimediare autonomamente al provvedimento del Comune. E si sono portati le sedie direttamente da casa.

Attorno alle 18, la situazione nei giardini non è troppo diversa da quella a cui i residenti sono tristemente abituati da diversi anni: un gruppetto di spacciatori seduti sui blocchi di cemento rivolti verso viale Cavour, uno appostato sotto al Grattacielo e altri due nella parte di parco che porta alla stazione: sono quelli che cercano il contatto visivo con i passanti e rivolgono un cenno o un saluto al loro passaggio. Altri gruppetti di ragazzi, in prevalenza africani, se ne stanno più isolati seduti sul prato, sui muretti della stradina che circonda il Grattacielo o sui pali delle altalene, mentre solo una famiglia con due bambini è presente al parco.

A cinque giorni dall’inizio dell’operazione ‘parchi sicuri’, le impressioni di chi vive quotidianamente il piazzale della Stazione non sembrano molto positive. “Fino alla settimana scorsa se non altro c’erano anche persone normali – ci racconta un negoziante -, ora invece sono solo spacciatori. Ma come si fa a pensare di combattere lo spaccio togliendo le panchine? Questi qua si sono già portati le sedie ed è da due ore che sono lì con delle casse di birra: la situazione è peggio di prima”.

Un residente del Grattacielo si ferma per un attimo sconsolato prima si salire in auto: “Tutti quelli con cui ho parlato nel palazzo sono inferociti e dicono che togliere le panchine non servirà a niente, anzi ci toglierà quel poco di frequentazioni normali che c’erano prima. Ho votato per questa amministrazione e continuo a crederci, ma mi auguro che questo sia solo un passo falso perché non è così che si affrontano i problemi”.

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