Comacchio
15 Agosto 2019
Cena difficile da digerire per una coppia di Occhiobello in gita ai lidi comacchiesi

Guano nel piatto, il ristorante fa pagare il ‘regalino’

di Redazione | 2 min

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(foto di archivio)

Cotto, mangiato e… ‘scagazzato’. Benedetta Parodi ci perdonerà il ‘francesismo’ ma ha dell’inverosimile la cena vissuta da una coppia di Occhiobello che si sarebbe ritrovata con il guano di rondine nel piatto e la pietanza sporca messa comunque sul conto. Un’esperienza quantomeno difficile da digerire.

La cena indimenticabile – ovviamente in senso negativo – sarebbe stata servita giorni fa in un ristorante ai lidi comacchiesi, dove un turista polesano aveva deciso di concludere in bellezza la giornata al mare insieme alla compagna. Nel locale però c’era anche un ospite indesiderato.

Una rondine, secondo quanto riportato da La Voce di Rovigo, stava sorvolando le teste dei commensali e non vi era verso di farla uscire dal ristorante perché alzare le zanzariere avrebbe significato far entrare i fastidiosi insetti.

Il risultato è che l’uccello continuava a volare senza problemi, facendo cadere un millepiedi sullo sfortunato cliente occhiobellese. Fino a qui nulla di particolarmente grave ma mezzora dopo, all’arrivo delle pietanze, il volatile avrebbe rincarato la dose  e lasciato il suo ‘regalino’. Una chiazza di guano sul braccio che è schizzata direttamente sul piatto.

Dopo le rimostranze alla proprietaria, che avrebbe portato tre salviette al limone per pulirsi ma nessuna soluzione perché “non mando via il nido e non posso mettere il pannolone all’uccello”, sempre secondo quanto riferito dalla Voce rodigina, sarebbe arrivata l’ultima sorpresa: il cibo non consumato per ovvie ragioni sarebbe stato comunque messo sul conto della coppia polesana, costretta a pagare una pietanza troppo ‘condita’. Rimasta sullo stomaco e sul portafogli.

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