Mesola
5 Agosto 2019
Attivato un fondo da 300mila euro per i lavori più urgenti. Lunedì mattina l'assessore Gazzolo a Mesola per un sopralluogo

Primi stanziamenti della Regione per i danni da maltempo

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

La Regione Emilia-Romagna ha attivato un primo stanziamento economico per far fronte ai danni causati da maltempo degli ultimi giorni, in particolare per il fortunale che venerdì pomeriggio ha colpito con grande intensità il territorio ferrarese.

Lunedì mattina c’è stato il sopralluogo compiuto dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, con il sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani e i tecnici comunali. E nella stessa giornata, nel primo pomeriggio, la Giunta regionale ha deciso di destinare alle opere più urgenti 300 mila euro.

Tra i passaggi successivi la probabile dichiarazione dello stato di calamità, che consentirà anche a Mesola di accedere a più consistenti forme di sussidio per la gestione dell’emergenza. “La nostra priorità, ora che le utenze domestiche compromesse sono state ripristinate, è la messa in sicurezza delle nostre strade, con la ripresa della viabilità che potrà avvenire quando le alberature compromesse saranno sicure e le carreggiate sgombre da ostacoli e pericoli” spiega il sindaco Padovani.

Intanto sul sito istituzionale del Comune è a disposizione il modulo per la segnalazione dei danni, uno strumento che consentirà di fare una veloce ricognizione e quantificare economicamente i danni stessi. Gli agricoltori, anche questi parecchio colpiti, potranno fare riferimento alle proprie associazioni di categoria, al momento non in grado di esprimersi con certezza.

“A settembre – fa sapere Padovani – la Regione si attiverà con un tavolo tecnico per cercare di mettere a punto le misure necessarie ad affrontare eventi climatici sempre più estremi e violenti. A livello comunale – conclude – abbiamo predisposto in collaborazione con Clara dei raccoglitori destinati al materiale di risulta dei giardini che non è possibile inserire nei normali sacchi. Nei prossimi giorni è inoltre previsto, una volta raccolti i rami più ingombranti, un ulteriore spazzamento con mezzi meccanici per rendere più decoroso il territorio”.

“La Regione c’è – commentano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore, Paola Gazzolo- e, come sempre, farà la propria parte al fianco dei Comuni messi ancora una volta alla prova da una nuova ondata di maltempo eccezionale. Oltre all’assegnazione di questi primi fondi – proseguono presidente e assessore -, necessari per far partire subito gli interventi di somma urgenza, siamo al lavoro coi tecnici per completare la ricognizione dei danni al patrimonio pubblico e privato, alle attività produttive e agricole. Un lavoro di squadra coordinato con Comuni, Province, Consorzi di Bonifica e gestori dei servizi pubblici che, nei prossimi giorni, renderà una fotografia aggiornata della situazione, condizione necessaria per chiedere al Governo lo stato di emergenza nazionale”.

Nel frattempo chi quantifica i danni (”oltre 1 milione di euro”) e contesta l’approccio della Regione al problema è il consigliere provinciale (in quota Lega) Gino Soncini, che da gorese lamenta una scarsa attenzione per il territorio e un sopralluogo tardivo dei rappresentanti regionali. “Solo oggi è arrivata l’assessore Gazzolo – scrive in una nota -, mentre a luglio scorso il presidente Bonaccini e la giunta hanno fatto giustamente la loro ‘corsa’ in Romagna dopo i pesanti danni subiti dalla riviera, stanziando risorse per l’emergenza, incontrando operatori e amministratori”.

“Del nostro magnifico basso ferrarese non ne parla la Tv, ma siamo cittadini emiliani-romagnoli anche noi. Forse i danni agli agricoltori sono meno importanti che i danni agli operatori del turismo? Forse i pini della Romagna hanno un valore ambientale diverso da quelli del ferrarese? Come sempre la Provincia di Ferrara è considerata la Cenerentola di questa Regione, nonostante le sue potenzialità e il suo ruolo di primo piano nella produzione di eccellenze orticole”.

“I danni alla sola agricoltura – conclude Soncini – ammontano ad oltre un milione di euro e senza contare che molte aziende attendono ancora i rimborsi per i danni subiti nel 2017. Mi auguro che alle prossime elezioni regionali i cittadini sappiano valutare attentamente chi li amministra”.

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