Comacchio
17 Giugno 2019
Una nuova denuncia da turisti e residenti: "Preoccupati e disgustati, con cemento su cemento stanno stravolgendo il litorale e non si fermeranno"

Ancora abbattimenti ai Lidi: “Tanti pini sanissimi sacrificati per la ciclabile killer”

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Ancora una razzia di alberi ai Lidi, ancora a Lido degli Scacchi come fa notare in questi giorni un gruppo di cittadini di varia provenienza: visitatori, turisti e residenti sconcertati e “disgustati” per abbattimenti “senza riguardo, autorizzati dalla Regione”.

“Il Comune di Comacchio – attaccano in una lettera firmata – ha subito preso la palla al balzo, abbattendo su viale Patrignani e dintorni oltre 200 pini sanissimi, bassi e dalle folte chiome utili a ombreggiare le zone residenziali. Ne era caduto uno, e può succedere, anzi succede per via della cementificazione e si sostituiscono con piante che d’inverno perdono il fogliame. Anche qui – aggiungono con rammarico – la macchia mediterranea era difesa e protetta insieme alla fauna autoctona, una volta”.

A tal proposito, il gruppo fa presente come a seguito di diverse rimostranze e telefonate indirizzate all’assessorato all’ambiente di Comacchio, il Comune abbia assicurato che avrebbe controllato la presenza di nidi tra le chiome destinate a cadere: “In effetti hanno interrotto i lavori, i macchinari sono lì vicini, pronti e 33 poveri pini numerati, segnati, hanno le ore contate. Saranno tutti abbattuti. Non adesso perché ci sono i nidi (almeno stavolta ci hanno ascoltato), ma a fine stagione: le radici ostacolano la costruzione e lo sviluppo della pista ciclabile”.

Da qui l’appellativo di ‘ciclabile killer’ attribuito da chi scrive al progetto in corso d’opera ai Lidi. “Il Comune di Comacchio non ha ancora capito che il suo turismo è basato sul patrimonio verde: si continua a versare cemento su cemento nei Lidi ferraresi, senza nessun criterio. Anche se il Comune ci ha detto che saranno piantumati molti altri alberi e nel bilancio la comunità dovrebbe guadagnarci e non rimetterci, noi riteniamo che invece la comunità ci rimetterà eccome. I nuovi alberelli impiegheranno decenni prima di diventare abbastanza grandi per fare di nuovo lo stesso immenso lavoro (filtro per micro-polveri, ombra, umidità, bellezza, nidificazioni)”.

“Oggi i Lidi di Scacchi e Pomposa senza gli stupendi pini che c’erano nei loro viali di ingresso sono diventati orrendi e anonimi. Non si fermeranno, lasceranno scadere sempre più i nostri Lidi, come già prevedono, commentando, i turisti in spiaggia. Noi chiediamo di trovare una soluzione alternativa: ad esempio utilizzare terra rossa, anziché asfalto, nella ciclabile, oppure fare la pista (anche un po’ più stretta) dall’altro lato della strada: in questo modo, essa confinerebbe con i campi, rimarrebbe ombreggiata e bellissima”.

In questa battaglia il gruppo ha conquistato fiducia e sostegno del circolo locale di Legambiente: “Ci stanno aiutando nell’impresa disperata di farci ascoltare dall’amministrazione comunale, hanno chiesto di partecipare alla definizione dei nuovi piani di gestione del territorio (Pug – Piano Urbanistico Generale Comunale del Comune di Comacchio), e fare prima un censimento e valutazione completa di tutti gli elementi naturali, delle aree boscate, di siepi, frangivento, filari, alberi, prati, dune, habitat e specie protette e altri elementi naturali e paesaggistici”.

 

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