Politica
14 Giugno 2019
Assemblea con La città che vogliamo: "Terzo Polo all'opposizione, predisponiamo iniziative itineranti nelle frazioni e delibere popolari"

Coalizione Civica: “Entusiasmo per proseguire il percorso partecipativo”

di Elisa Fornasini | 3 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Occorre un sindaco che lavori per il futuro di questa città

I Civici intervengono su una città che invecchia e con i giovani troppo spesso costretti a emigrare. "Lo stesso 'Patto per il lavoro e per il clima - Focus Ferrara' sottoscritto nel 2021 dalle istituzioni e parti sociali ferraresi riconosce la crisi demografica, insieme all’emergenza climatica, come il principale problema da affrontare e individua gli interventi per affrontarla, ma è rimasto lettera morta"

“Riprendiamo da qui, dal coinvolgimento dal basso attraverso il metodo assembleare che è piaciuto e che ha consegnato un risultato positivo al Terzo Polo”. A pochi giorni dal ballottaggio, Coalizione Civica si riunisce in assemblea a Factory Grisù per analizzare il dato elettorale – “positivo per noi che abbiamo ottenuto il 2,66% delle preferenze, problematico perché ha premiato il centrodestra” – e per studiare il futuro della lista allargata al gruppo civico La città che vogliamo.

“L’incontro è andato molto bene, c’è l’entusiasmo di proseguire un percorso iniziato assieme e nel quale tanti cittadini hanno creduto, partecipando alle assemblee, agli eventi e affidandoci il loro voto” commenta Irene Bregola, particolarmente colpita dalla partecipazione di “una settantina di persone, tra cui molti volti nuovi di giovani che si sono avvicinati durante la campagna elettorale” e che si sono dati appuntamento alla Sala Macchine “nonostante lo scarso preavviso della convocazione”.

Tra i vari interventi dei candidati – tra cui la capolista Arianna Poli, il genetista Guido Barbujani e l’architetto Luca Lanzoni – Bregola individua alcune linee guida da seguire per il nuovo corso: “Siamo pronti a predisporci all’opposizione con le rappresentanze che abbiamo in consiglio, ovvero Roberta Fusari e Ilaria Baraldi che, anche se del Pd, è comunque un nostro riferimento”.

Per “rafforzare il percorso dal basso“, la Coalizione propone di organizzare una festa – “magari una tre giorni con dibattiti politici e punto ristoro” in spazi e periodi da valutare – e soprattutto una serie di iniziative itineranti nelle frazioni, “luoghi periferici profondamente abbandonati e si è visto come è andato il risultato elettorale”.

L’idea di coinvolgere maggiormente le frazioni non passa solo attraverso gli eventi – pensati con la formula spazio dibattiti, dj set e food truck ma ancora da individuare – quanto dai ‘forum di quartiere‘, punto programmatico accolto dal terzo polo prima e da Aldo Modonesi poi, “da ricostruire con referenti nei territori come presidio tra Marrara, San Martino, Baura…”.

Ancora presto per immaginare le battaglie in consiglio: “Valuteremo i comportamenti della giunta – avverte Bregola – ma non ci aspettiamo risposte positive sui temi ambientali a noi più cari: in un territorio fragile per qualità dell’aria e dell’acqua, abbiamo chiesto la ripubblicizzazione del servizio idrico e della gestione dei rifiuti, o almeno manager pubblici nelle partecipate. Su questi temi siamo pronti a lanciare petizioni e delibere di iniziativa popolare“.

L’assemblea si è chiusa con l’indicazione di “valorizzare le attività in funzione delle elezioni regionali: l’incombenza non è assillante ma ne abbiamo parlato per capire come arginare l’avanzata della destra. L’elettorato ha dato una risposta esplicita che parla di un disagio trasversale che ha portato la Lega ad essere il partito dominante, ma l’analisi dettagliata del voto è deludente se si guarda la specificità ferrarese. A Reggio Emilia e Livorno, tanto per fare due esempi, con la soluzione giusta il centrosinistra è riuscito ad affermarsi”. Intanto la prossima convocazione dell’assemblea è attesa per la prossima settimana.

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