L’invito a salvaguardare i posti di lavoro è caduto nel vuoto. E fa cadere nel baratro quattro dipendenti che nel giro di qualche mese si sono trovati dal lavorare in una delle aziende più in crescita in Europa a rimanere improvvisamente senza lavoro a Ferrara.

Il processo di esternalizzazione avviato da Slam Jam nel settore della logistica ha dato i suoi primi risvolti preoccupanti: sono arrivate infatti le prime quattro lettere di licenziamento.

“Sono partiti i licenziamenti: a fronte della nostra richiesta di confronto, questa è stata la risposta dell’azienda” commenta con amarezza Anna Pensa della segreteria della Filcams Cgil che sta valutando le prossime azioni da mettere in campo per tentare di tutelare l’occupazione, considerando che c’è un’altra decina di addetti della logistica a rischio.

La notizia è piombata come un altro fulmine a ciel sereno durante l’assemblea dei lavoratori convocata mercoledì pomeriggio nella sede del distributore di abbigliamento fondato nel 1989 da Luca Benini. “L’aria ovviamente non è serena ma non conosciamo le conseguenze future dato che si tratta di un’azienda con cui non parliamo” punzecchia il sindacato che non riesce a ottenere un tavolo di confronto. La tensione è alta, il sindacato è in subbuglio, il sonno degli addetti sempre più agitato.