Economia e Lavoro
7 Giugno 2019

Slam Jam, 15 dipendenti rischiano di perdere il lavoro

di Elisa Fornasini | 2 min

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Non stanno dormendo sonni tranquilli i dipendenti della logistica della Slam Jam. Sono quindici i lavoratori coinvolti nel processo di esternalizzazione del reparto, avviato dal colosso ferrarese di streetwear. Un fulmine a ciel sereno per i dipendenti della nota azienda di abbigliamento che proprio quest’anno festeggia il trentesimo anniversario dalla fondazione di Luca Benini.

La delocalizzazione di parte delle attività ha spiazzato anche i sindacati, che ne sono stati informati giovedì pomeriggio durante la riunione con l’azienda avvenuta nella sede di Confindustria a Ferrara.

“Avevamo convocato questo primo incontro interlocutorio perché durante l’ultima assemblea sindacale erano emerse problematiche organizzative – spiega Anna Pensa della segreteria della Filcams Cgil -. Al tavolo, l’azienda ci ha comunicato l’esternalizzazione di parte delle attività del settore logistico che potrebbero compromettere dei posti di lavoro”.

Il condizionale è d’obbligo: il futuro dei lavoratori è incerto ma è ancora presto per vivere questo rischio come una realtà preoccupante. “Siamo alla prima fase, c’è da parte nostra la necessità di approfondire il problema e avviare un confronto con lo specifico obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro” conferma la sindacalista.

Mentre i materiali vengono trasferiti altrove e i sindacati aspettano ulteriori approfondimenti, rimane la volontà di capire le motivazioni dietro a questa scelta, probabilmente dettata dall’esigenza di risparmio. “Eppure l’azienda non ha difficoltà economiche, non c’è nessuna crisi all’orizzonte, è solo una scelta imprenditoriale legata a problemi di mercato che vogliamo chiarire” ribadisce Anna Pensa. I quindici dipendenti nel frattempo continuano a lavorare, ovviamente con un carico minore, e stanno sul chi va là.

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