Copparo
4 Giugno 2019
In vistab del ballottaggio il segretario provinciale del sindacato richiama i principi di welfare, lavoro e solidarietà

L’appello al voto di Zagatti (Cgil): “Sarebbe allarmante la vittoria del centrodestra”

di Redazione | 2 min

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“Il 9 giugno si terranno i ballottaggi a Ferrara, Argenta e Copparo per votare chi amministrerà queste comunità e conseguentemente si sceglierà un chiaro modello di società: due idee del mondo del lavoro a confronto, due diverse ispirazioni di welfare”.

E’ un appello a votare al ballottaggio, condito da alcune considerazioni a favore di una parte, quello lanciato dal segretario generale della Cgil di Ferrara, Cristiano Zagatti, rivolto a ogni cittadino “comprese le decine di migliaia di lavoratori e i pensionati iscritti alla Cgil residenti in quei comuni”.

“Da una parte – commenta Zagatti – un’idea di lavoro fatto di regole, da migliorare indubbiamente; di confronto per creare nuova e più stabile occupazione; di tutele, certo da allargare; di legalità anche se da far rispettare di più. Dall’altra l’idea ispirata al recente decreto “sblocca cantieri”: la sospensione del “codice degli appalti” che significa aggravare talune criticità esistenti quali infiltrazioni criminale, violazione delle norme e tutele del lavoro, insomma ulteriore cancellazione di diritti e incremento dello sfruttamento a danno di chi lavora per vivere. Idea di lavoro che non tollera la denuncia e la difesa della condizione delle persone tanto da vedere il ministro degli interni querelare la Cgil”.

Il segretario Zagatti parla anche di proposte molto differenti anche in merito al finanziamento del welfare: “Vedere tra i candidati esponenti di forze politiche che sostengono la “Flat tax”, cioè la volontà di togliere ai tanti per dare ai pochi è allarmante. Le tasse vanno abbassate a chi le paga, cioè lavoratori e pensionati. Sarebbe non solo ingiusto, ma disastroso amministrare le nostre comunità come dei Robin Hood al rovescio; idea che determina la riduzione dei servizi per tutti i cittadini: dalla sanità, alla scuola, al sociale. Due idee differenti di governo. Da un lato la cooperazione tra Comuni e dall’altra la competizione. Da una parte l’idea che i confini comunali non siano più sufficienti per migliorare le risposte al bisogno delle proprie comunità, dall’altra l’idea che erigere muri, chiudere i confini (che essi siano nazionali o comunali) rappresenti la strada migliore”.

Considerzioni che Zagatti ritiene sufficienti per immaginare “le ricadute di future scelte amministrative su lavoro, welfare e rapporti tra comunità locali per andare a votare convintamente e sostenere un modello che incarni i presupposti dell’uguaglianza, della democrazia, della solidarietà e dello sviluppo sostenibile, presupposti non certo riscontrabili nell’attuale governo nazionale di centrodestra”.

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