di Simone Pesci

Testa a testa in vista per i candidati sindaco Alan Fabbri e Aldo Modonesi? Lo sperano i sindacati del pubblico impiego, che in occasione dell’assemblea indetta per i lavoratori pubblici – martedì 4 giugno dalle 8.30 alle 10.30 a Factory Grisù di via Poledrelli – hanno deciso di invitare ufficialmente gli ultimi due rimasti a contendersi la poltrona di primo cittadino.

“Non sarà un contraddittorio, e non sarà consentito fare comizi ma solo di rispondere alle domande” dice Natale Vitali (Fp-Cgil) illustrando lo spirito dell’iniziativa. Il format è già consolidato, e utilizzato ampiamente nella campagna elettorale. Ai candidati saranno poste questioni precise, e avranno un tempo limite per cercare di convincere la platea formata, in questo caso, dagli operatori del pubblico impiego.

L’assemblea era stata inizialmente convocata in vista della manifestazione che spingerà i sindacati a scendere in piazza del Popolo a Roma sabato 8 giugno, ma col ballottaggio ormai alle porte l’occasione diventa ghiotta per approfondire con i diretti interessati alcune questioni cruciali. “Il sindaco della città capoluogo avrà responsabilità importanti sui temi socio-sanitari e sugli appalti” esemplifica Vitali, che anticipa alcune domande, che saranno relative al ruolo dei “dipendenti pubblici, il futuro dei servizi educativi e culturali, il fisco e come intendono gestire la macchina amministrativa”. “Ci dicano chiaramente cosa intendono fare, anche quale modello delle relazioni sindacali intendono praticare” ribadisce Vitali.

In sostanza si parlerà “di temi nazionali ma con ricadute sulle amministrazioni locali” spiega Francesco Bertelli (Cisl-Fp) guardando al doppio appuntamento di martedì 4 e di sabato 8 giugno. L’evento è sostenuto da tutte le sigle del pubblico impiego, ovvero Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Uil Fpl.