di Simone Pesci

Viabilità, piste ciclabili e sicurezza stradale. Massimo Masotti e il candidato sindaco di Gol Francesco Rendine sentono il bisogno di puntualizzare alcuni aspetti sul tema, dato che “si è sentito più volte richiamare alla competenza e alla necessità di riconfermare la guida della città, lasciando sottinteso che un cambiamento sarebbe stato un salto nel buio” esordisce il coordinatore provinciale del movimento.

A finire nel mirino di Masotti, innanzitutto, c’è la riasfaltatura di viale Cavour: “Non c’era bisogno, tenendo presente che la maggior parte delle altre strade e dei marciapiedi del centro, e non solo, sono in condizioni decisamente peggiori. E dovrebbe essere fatto qualcosa, perché rappresentano un disagio grave soprattutto per i disabili”.

Restando in viale Cavour, una delle principali arterie della città, Gol in caso di elezione promette “nei primi 30 o 60 giorni” di attuare l’onda verde, “che comporta benefici diretti al traffico e indiretti all’ambiente, perché ci sarebbero meno code, si riducono le rimesse in moto, le frenate e le accelerate” constata Masotti.

“Ferrara città delle biciclette, ma manca la pista ciclabile per l’ospedale di Cona” prosegue il coordinatore del movimento, di fatto introducendo il tema della viabilità affrontato da Rendine: “Non siamo troppo favorevoli alla rotatorie. Soprattutto quando sono ravvicinate, esempio a San Giorgio, interferiscono una con l’altra e se si blocca un anello non defluisce nemmeno l’altra rotatoria. Bisognerebbe eliminare le rotonde e realizzare sottopassi. Se crediamo alla città del futuro, dobbiamo costruire una viabilità su due livelli”. Sottopassi che sarebbero attuabili anche laddove esistono “piste ciclabili con attraversamenti pericolosi” dice il candidato sindaco.

“Ferrara si classifica da molti anni nei primissimi posti nel peggio in fatto si salute, bisogna tutelare l’ambiente e promuovere di stili di vita maggiormente sani, come muoversi a piedi e in bicicletta” rilancia ancora Masotti, che mette fra le priorità “l’abolizione dell’attuale sistema di raccolta rifiuti affidato a Hera”, e “il rifacimento nei primi 100 giorni del ponte fra Cocomaro di Cona e Cocomaro di Focometro”. “E’ dal 2016 che non è più fruibile, si è buttata via una cifra rilevante mentre io, in tre giorni, lo sistemavo” afferma Rendine.

Una punzecchiatura arriva da Masotti anche su Palazzo Prosperi Sacrati: “Hanno proposto un centro congressi con un investimento superiore ai cinque milioni di euro che non giustifica né la spesa, né la storia del palazzo. In compenso hanno proposto l’ampliamento di Palazzo Diamanti e Palazzo Massari, ma se vogliono ampliare c’è il quarto palazzo del Quadrivio rossettiano, ovvero Palazzo Prosperi”.