Maura Tomasi ed Emanuele Cestari

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. C’è anche la città lagunare della deputata leghista Maura Tomasi tra i Comuni che il governo gialloverde ha deciso di sostenere con oltre gli 500 milioni di euro previsti dal Decreto Crescita, da destinare alla realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.

La misura urgente di crescita economica – così è stata concepita – assegnerà le risorse in base alla popolazione residente, partendo da un minimo di 50mila euro ai Comuni fino a 5mila abitanti, e via via crescendo ai 250mila per le città tra i 100 e i 250 mila abitanti, passando per Comacchio, che con oltre 20 mila abitanti ottiene un contributo di 130mila euro.

Grande soddisfazione esprimono proprio l’onorevole Tomasi e il collega Emanuele Cestari, “per la possibilità, per Comacchio e per i Comuni della nostra provincia, di eseguire le opere previste dal decreto. Dopo aver svincolato l’avanzo di bilancio, aver fornito numerose sovvenzioni ai Comuni con meno di 15mila abitanti e aver conferito maggiori risorse alle Province per scuole e strade, diamo ora ulteriore respiro agli enti locali. Pian piano – conclude – cercheremo di mettere sul mercato ulteriori risorse che possano fare da volano per l’occupazione e la ripresa economica, andando a sanare tutte quelle mancanze strutturali che vi sono state finora con i precedenti governi che pensavano solo all’austerity”.

Efficientamento dell’illuminazione pubblica, risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili da un lato, interventi in materia di mobilità sostenibile, per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche dall’altro: sono queste gli interventi che rientrano nella misura e il Comune beneficiario potrà finanziare una o più opere a condizione che queste non abbiano già ottenuto un finanziamento pubblico di qualsiasi livello, siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate sulla base degli stanziamenti contenuti nel bilancio di previsione dell’anno in corso e si realizzi con avvio dei lavori entro il 31 ottobre prossimo.