Bondeno
26 Aprile 2019
In piazza Garibaldi il sindaco Bergamini ha ricordato «il valore di chi sacrificò sé stesso per la libertà»

Bondeno festeggia la Liberazione ricordando Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Travolto in bici da un’auto, 18enne in condizioni disperate

E' ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Bologna, in prognosi riservata, un giovane 18enne investito da un'auto a Bondeno, all'incrocio tra via Virgiliana e via XX Settembre, poco dopo le 23 di lunedì 6 maggio

Il Museo di Stellata festeggia i suoi primi 20 anni

E' arrivato il momento dei festeggiamenti: sabato 11 maggio il Museo Civico Archeologico "Ferraresi" di Stellata celebrerà i 20 anni del museo, creato nel 2004, che ha raggiunto i due decenni di apertura

Bondeno. Una prima celebrazione in piazza Garibaldi, al mattino, ed una nel primo pomeriggio nel fondo Sant’Andrea, a Ponte Rodoni, per ricordare la scomparsa di due soldati del regio esercito – Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo – che qui persero la vita durante la celebre operazione Herring. Servita, quest’ultima, per dare un’ultima spallata alle forze dell’Asse ed agevolare la caduta dei nazi-fascisti, nell’ultima fase della Seconda Guerra mondiale.

Il cerimoniale del 25 aprile, a Bondeno, si è svolto così. Con la messa svoltasi nel capoluogo, e anche a Gavello, davanti al monumeto denominato “Le Resistenze”. Con i due cortei seguiti dalla Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino, per la deposizione delle corone di alloro ai monumenti ai Caduti, ed infine i discorsi delle autorità.

In piazza Garibaldi, il sindaco Fabio Bergamini ha ricordato «il valore di chi sacrificò sé stesso per la libertà». Davanti ad una piazza attenta ed al delegato dell’Anpi, la professoressa Antonella Guarnieri. Ricorda atti eroici, come quelli dei partigiani “di pianura”, delle donne del 18 febbraio 1945, e dei militari caduti durante l’operazione Herring.

Tra di loro, «il caporale Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo, ma anche – si apprende – Salvatore Taglierini, che vide tranciata una fune del proprio paracadute da una raffica di fuoco e si schiantò al suolo. Il caporale Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo, appartenenti alla pattuglia e squadrone F, non ebbero migliore fortuna e caddero proprio nel Fondo Sant’Andrea».

Qui, si sono spostate le manifestazioni pomeridiane del 25 aprile, alla presenza – tra gli altri – dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Paracadutisti d’Italia della sezione di Ferrara. La storica Guarnieri ha ricordato le responsabilità di un regime fascista responsabile di violazione dei diritti, violenze, campi di concentramento (diffusi in tutta Europa), ma prende spunto dal bassorilievo in cui viene citato Giacomo Matteotti per ricordare come «l’antifascismo rimase vivo per tutto il Ventennio». Ricorda l’eroico gesto delle donne del 18 febbraio ’45, che assaltarono il municipio per distruggere i registri di leva, e avverte dell’importanza di continuare ad «approfondire la storia», rifuggendo quelle semplificazioni mediatiche «che hanno fatto passare il Fascismo come uno dei tanti momenti della storia».

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com