Basket
6 Aprile 2019
Una vittoria significherebbe mantenere l'A2. Coach Leka: "Dobbiamo essere bravi a gestire questa pressione. Serviranno una gara intelligente e il tifo"

Basket, contro Piacenza il Kleb vede la salvezza

di Redazione | 2 min

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Il Kleb è chiamato all’ultimo sforzo davanti al proprio pubblico. Domenica alle 18 al palasport di piazzale Atleti Azzurri d’Italia arriva l’Assigeco Piacenza, e per i ragazzi di Spiro Leka una vittoria significherebbe centrare l’obiettivo salvezza con due turni d’anticipo.

Un’occasione ghiotta che capitan Fantoni e compagni non vogliono lasciarsi sfuggire, ma che non deve diventare un’ossessione. “Dobbiamo essere bravi a gestire questa pressione” avverte coach Spiro Leka, che tiene alta la guardia dei suoi giocatori: “Non è una partita da vita o morte, ma una partita importantissima che ci può salvare. Non dobbiamo caricarci troppo, ma fare una partita intelligente, cercando di aggredirli con pazienza”.

Contro una Piacenza “solida, ben allenata e che gioca secondo le caratteristiche dei loro migliori talenti”, servirà una Bondi concreta, che badi poco al lato estetico: “La bellezza – ammette Leka – conta poco. Conta solo il risultato per mettere in cassaforte la salvezza. Non dovremo oltrepassare il limite cadendo in nervosismi: le emozioni vanno gestite, sarà molto importante essere in controllo perché gli alti e bassi in una partita sono fisiologici. Occorrerà rimanere uniti, rispettare il piano partita e fare di tutto per dare la salvezza a noi stessi e al nostro pubblico”.

Campbell e Fantoni si sono allenati poco in settimana – ma “il loro atteggiamento è che vogliono esserci domenica” -, così i biancazzurri faranno affidamento anche sul tifo, che dovrà essere una volta di più il sesto uomo in campo: “Ne abbiamo bisogno. Vogliamo creare quel clima che ci può aiutare come successo con Udine, con il pubblico dagli spalti che ci ha dato la spinta per ribaltare la situazione”. 

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