Riva del Po. I residenti dell’oramai ex comune di Berra si sono mobilitati per dare un chiaro segno di protesta contro l’abbandono di rifiuti nel paese.
Il movimento “Il rifiuto non è nostro” nato su Facebook ha mobilitato i residenti, stanchi di vedere il proprio paese degradato a causa dell’abbandono di rifiuti in ogni dove, poiché questa situazione può rappresentare un grave pericolo per la sicurezza e la salute.
L’attenzione che si è creata attorno all’evento ha portato ad un primo incontro con la dirigenza di Clara spa. “Ora – commenta il portavoce dell’evento Stefano Finotto – ci aspettiamo la collaborazione anche del Corpo di Polizia Municipale Unione Terre e Fiumi e della nuova Amministrazione comunale”.
Sono diverse le idee esposte dal movimento. Innanzitutto l’inserimento nel sistema di raccolta dei rifiuti delle buste con codice identificativo per ogni nucleo familiare e aziende, tale da poter individuare dalla raccolta dati sia i livelli di smaltimento ma anche eventuali errori che ne compromettano l’uso dei materiali ed agire conseguenzialmente con notifiche sia in positivo che in negativo da inviare alle utenze che verranno premiate, richiamate o multate.
Il movimento chiede anche di dare mandato a tutti gli operatori di sorveglianza comunale di eseguire eventuali richiami o multe a chi viene preso in flagrante mentre abbandona rifiuti nell’ambiente. C’è anche la richiesta di utilizzare i dispositivi di video-sorveglianza già installati in via Bosco per monitorare e punire i responsabili dell’abbandono dei rifiuti incrementando anche le aree sottoposte al controllo.
Data l’affluenza sicuramente i residenti organizzeranno altre giornate per la raccolta firme, cercando di coinvolgere anche le frazioni di Cologna e Serravalle. “Non ci fermiamo qui – commenta Finotto – i buoni propositi ci sono, la risposta da parte dei nostri compaesani c’è stata, è chiara la necessità di un intervento da parte delle istituzioni”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com