Caterina Cornelio e Maria Grazia Maioli
Comacchio. Presso la sede di Palazzo Bellini, all’interno del programma “Marzo Donna 2019” si è svolto mercoledì pomeriggio l’incontro con Maria Grazia Maioli, archeologa emerita della Soprintendenza bolognese, che ha descritto la figura femminile nei secoli dagli Etruschi all’età Carolingia, i ruoli e le peculiarità che, di volta in volta, venivano adottati. Introdotta da Caterina Cornelio, direttrice del Museo Delta Antico di Comacchio, ha ripercorso le principali tappe storiche.
Nella Grecia antica, le donne, mogli e figlie, vivevano chiuse nei ginecei. Gli uomini presentavano i figli agli amici e preferivano come compagne le etere che sapevano, cantare, discutere, ma non erano sposabili; parlavano male delle donne etrusche che invece banchettavano con i loro mariti. Per le donne romane era invece molto diverso: erano loro che allevavano i figli in modo che diventassero buoni cittadini. Si tratta quindi di mondi e culture molto differenti, che variarono a seconda dei tempi e delle situazioni, anche perchè gli storici ci hanno riferito verità e pettegolezzi, tutti da interpretare. Possiamo riferire e interpretare quello che è stato detto su Messalina, Elena, Galla Placidia, Teodora; sappiamo quello che ne dicevano gli uomini, storici o meno, ma è difficile riuscire a capire quale fosse effettivamente la verità.
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