Mesola
17 Marzo 2019
È la quarta persona finita nel fascicolo del cold case riaperto dalla Procura di Ravanna

Un ferrarese indagato per l’omicidio Minguzzi

di Redazione | 1 min

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Sentenza Fiera. La Procura ricorre in Appello

Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Pier Paolo Minguzzi

È un uomo di oltre 50 anni, residente nel Ferrarese, il quarto indagato per l’omicidio di Pier Paolo Minguzzi, il carabinieri 21enne che era di leva a Mesola, sequestrato e ucciso il 21 aprile del 1987, mentre era in licenza ad Alfonsine, suo paese natale.

A riportare la notizia è Il Resto del Carlino secondo il quale l’uomo avrebbe appreso di essere indagato solo a seguito della ricezione dell’avviso di proroga delle indagini.

Prima di lui, nel fascicolo del cold case aperto dalla Procura di Ravenna, erano finiti l’idraulico del paese e due ex carabinieri che erano in servizio al tempo ad Alfonsine. Per tutti e tre era stato disposto un tampone di saliva per verificare eventuali corrispondenze con alcune tracce genetiche ritrovate nel corpo del giovane militare, riesumato nel luglio del 2018.

Minguzzi era figlio di  una famiglia di imprenditori della frutta e venne ritrovato il 1° maggio del 1987, pescato nel Po di Volano dove era stato gettato dai rapitori. Secondo gli inquirenti morì in una stalla a Vaccolino, soffocato.

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