Goro
17 Marzo 2019
Secondo l'accusa Pietro Gianella, 52 anni, chiedeva interessi fino al 50%

Arrestato pescatore di Goro per usura

di Redazione | 2 min

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Goro. Un pescarore di Goro, Pietro Gianella, 52 anni, è stato arrestato per usura. L’arresto arriva in seguito a indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Rovigo. I militari rodigini ieri mattina (sabato 16), insieme a quelli delle stazioni di Rovigo e Goro, hanno eseguito a suo carico l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Rovigo,

Con Gianella è stato arrestato Rubens Pizzo, 45enne commerciante di Rovigo. Per entrambi sono stati disposti i domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Secondo gli investigatori Gianella da ottobre 2017 a giugno 2018 avrebbe prestato una somma di 45.000 euro a un commerciante della provincia di Padova, pretendendo la restituzione del denaro con interessi al tasso del 20% mensile. Sempre alla stessa vittima, da giugno a dicembre 2018, aveva prestato ualtri 20.000, chiedendo un tasso del 50% annuo

Pizzo invece, da giugno a dicembre 2018, avrebbe prestato 60.000 euro a una imprenditrice della provincia di Bologna, pretendendo la restituzione del denaro con interessi del 200%.

L’indagine battezzata “Costrictor”, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Fabrizio Suriano, è partita dal Basso Polesine, da un commerciante, residente nel Padovano. L’uomo si è trovato a non riuscir più a far fronte alla stretta causata dai debiti con i creditori e ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.

Gianella e Pizzo (commerciante molto conosciuto nel Rodigino) avrebbero agito ognuno per prorpio conto. Attività quindi scollegate, anche se avevano – sempre secondo gli inquirenti – una vittima in Comune.

Le perquisizioni sono scattate nella mattinata di sabato 16 marzo, nelle due abitazioni degli indagati, dove sono stati trovati e sequestrati circa 100mila euro, tra contanti e assegni, oltre a documenti e supporti informatici.

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