di Andrea Mainardi

Salutato Cesare Barbon per il perdurare della sua infiammazione al piede che ne ha compromesso la stagione, i biancoazzurri abbracciano il nuovo acquisto Alessandro Buffo. Guardia classe ’99 proveniente dalla Bakery Piacenza dove ha trovato pochissimo spazio, è l’ultimo tassello del mercato che rappresenta per coach Leka una buona aggiunta in termini di agonismo e difesa.

A presentare il giocatore è naturalmente il direttore sportivo del Kleb Alessandro Pasi: “È stata una scelta dettata dal protrarsi del fastidio legato al piede di Barbon, che salutiamo e ringraziamo per il prezioso apporto che ci ha dato. Ha preferito fermarsi e mettersi a posto definitivamente per la prossima stagione. Buffo è un giocatore molto diverso, più fisico ed agonista e ci ha già dato una mano sostanziale nell’alzare il livello degli allenamenti. È un profilo più completo e meno ‘specialista’ rispetto a Barbon”.

Un descrizione che lo stesso Alessandro Buffo condivide: “Sono molto contento di poter partecipare a questo finale di stagione qui a Ferrara, in modo da aiutare la squadra sia in allenamento che nelle partite. Ho trovato una squadra unita e legata, cosa che ha dimostrato vincendo a Forlì. Penso che le parole del direttore mi abbiamo descritto bene, vengo da questa prima esperienza in A2 a Piacenza ma cestisticamente sono cresciuto tra Cernusco sul Naviglio e Torino. Sono una guardia che dà tutto soprattutto in difesa”

Ancora Pasi parla poi in vista della prossima gara contro Verona: “Abbiamo sempre beneficiato del fattore casa tranne la partita contro Roseto. Siamo riusciti a trarre beneficio dal calore dei nostri tifosi ed invitiamo tutti gli appassionati a venire. La qualità dell’avversario è alta impreziosita da una gemma come il recente acquisto di Vujacic. Noi ci sentiamo in fiducia e cercheremo di giocarcela ad armi pari nonostante Verona sia una squadra molto completa”.

Chiuso un mercato parecchio movimentato, il direttore sportivo traccia infine un bilancio sul roster biancoazzurro: “Siamo in striscia positiva e in fiducia, il gruppo è buono e il fatto di non essere affondati dopo la tempesta lo testimonia. Ci sono valori umani e siamo stati bravi nel rimanere compatti. Rispetto a inizio anno gli innesti che abbiamo fatto hanno reso chi più chi meno, con anche tanta sfortuna in mezzo. Non mi piace dare alibi ma ci sono state rotture di legamenti o infiammazioni particolari, poi dal punto di vista tecnico qualcuno è esploso e altri se ne sono andati. Il 50% delle scommesse sono state centrate direi, è stata un’annata difficile ma tanti ragazzi come Conti, Mazzotti e Mazzoleni hanno sempre ‘schiumato’ agonismo. Per quanto riguarda Ganeto e Campbell siamo stati bravi e fortunati a pescare bene, così come con Liberati. Ci sono state conferme tecniche come quella di Fantoni e la maturazione di Panni soprattutto con la nuova gestione, dove ha dimostrato maggior maturità nell’interpretare il suo ruolo. Anche Molinaro è più solido, meno friabile”.