Dopo il tentativo, rimasto tale, del colonnello della Guardia di Finanza Fulvio Bernabei di offrire il proprio contributo alla città impegnandosi in prima persona come candidato sindaco, ora un altro militare, anch’egli ufficiale, potrebbe sfidare il responso delle urne.

La notizia è ancora in attesa di conferme, ma voci insistenti danno Andrea Firrincieli in procinto di sciogliere le riserve e candidarsi con una propria lista civica.

Firrincieli è una figura molto conosciuta ed apprezzata a Ferrara. Non solo come esponente delle forze dell’ordine, ma anche per il suo impegno nel sociale e nel mondo della cultura.

La sua carriera sotto la Benemerita lo vede arrivare a Ferrara – città nella quale continuerà ad abitare nonostante gli incarichi successivi in altre città – nel settembre del 2000. Per quattro anni – fino al settembre del 2004 – è comandante della Compagnia di Ferrara. In questo ruolo colleziona 500 arresti e 3000 denunce.

In questo periodo vive un intermezzo in Albania, partecipando alla missione Joint Guardian, operazione a guida Nato a Durazzo.

Dal 2004 al 2006 gli viene affidato l’incarico di comandante della Sezione armamenti e equipaggiamenti speciali a Padova. Dal 2006 al 2014 è comandante del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Rovigo.

È sotto questa funzione che, nel giugno del 2007, cattura Igor il russo, allora ancora lontano dai crimini che ne faranno il ricercato numero uno d’Italia. In quel periodo Norbert Feher – ancora conosciuto con l’alias di Igor Vaclavic – girava il polesine con arco e frecce. Con questo equipaggiamento aveva compiuto quattro razzie nel ferrarese e una Rodigino. L’originale armamentario gli aveva fatto guadagnare il soprannome di “ladro ninja”.

Nel novembre 2014 torna nella città estense come capo ufficio del Comando della compagnia di Ferrara, incarico che ricopre tuttora, salvo trasferimento nel caso la sua candidatura si rivelasse concreta.

Fuori dall’uniforme, Firrincieli è conosciuto per diversi ruoli portati avanti negli anni. Membro dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dal 2016 è presidente di “Tutori nel Tempo”, associazione che forma volontari per la tutela di minori rimasti privi di figure adulte di riferimento, perché orfani o perché i genitori sono stati sospesi o decaduti dall’esercizio della patria potestà.

Quanto alla cultura, da circa dieci anni è presidente del Jazz Club Ferrara, una delle eccellenza ferraresi riconosciute in tutto il mondo per la qualità del programma musicale.