di Giuseppe Malatesta
Comacchio, Goro. Il nuovo anno porta ossigeno ai progetti di ristrutturazione dei piazzali portuali di Comacchio e Goro, i due Comuni costieri a cui saranno destinati circa 1,7 milioni di euro del Feamp 2014-2020, il fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Lo scorrimento delle graduatorie dei progetti presentati consentirà di finanziare i progetti di rifacimento presentati a tempo debito.
“Progetti indispensabili per migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini”, sottolinea Marcella Zappaterra, in prima linea come consigliera regionale.
La seconda tranche di risorse riservate ai bandi Feamp distribuirà nello specifico 863 mila euro nelle casse del Comune di Goro, 900 mila per il Comune di Comacchio. Nel primo caso, ricorda il sindaco Diego Viviani “si opererà l’innalzamento della banchina, sul versante Est, ossia quello solitamente invaso in casi di mareggiate e picchi di acqua alta: i lavori erano stati già avviati, ora si andrà a completamento riportando in quota l’intero piazzale e mettendolo a riparo da questo spiacevole fenomeno”.
Allo stesso modo l’amministrazione comunale di Comacchio ha colto l’opportunità di finanziare gli investimenti previsti per la necessaria ristrutturazione della banchina di Porto Garibaldi, la sistemazione dei camminamenti e della segnaletica verticale e orizzontale.
I due progetti presentati dai comuni di Goro e Comacchio saranno finanziati al 50% dall’Unione Europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione Emilia-Romagna.
“L’ottenimento dei finanziamenti – aggiunge con soddisfazione Zappaterra – è un segnale chiaro del miglioramento nelle capacità progettuale dei Comuni, che possono finalmente dare risposte concrete a problemi del settore pesca che si trascinano da anni. L’obiettivo dei bandi promossi dal Feamp infatti è migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro”.
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