Bondeno
16 Dicembre 2018
Come passare dal pensiero all'azione pqassando dalle emozioni: una giornata per imparare a "educare" a gestire l'aspetto emotivo

Pop Up Festival conquista il pubblico di tutte le età in Pinacoteca

di Redazione | 2 min

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Bondeno. Il primo “Pop Up Festival” di Bondeno è stato un’esperienza condivisa da bambini e genitori. Un percorso ideale, in grado di portare i presenti (sabato pomeriggio, in pinacoteca) ad interrogarsi forse per la prima volta sull’aspetto emotivo, che governa tutte le scelte di vita quotidiana.

Come quasi sempre accade, a fare riflettere i grandi ci hanno pensato i bambini, che con disinvoltura hanno partecipato e dato forma alle loro emozioni. Questo è il senso dell’iniziativa, che viene proposta in oltre cento paesi del mondo in occasione della Giornata mondiale del Fanciullo. Anche il sindaco Fabio Bergamini ha preso parte alla manifestazione, che si è svolta in continuità con le attività del Natale: la pista sul ghiaccio, la Casa di Babbo Natale al pian terreno della pinacoteca e le iniziative ludiche annesse.

Molti i volontari impegnati, assieme a Luca Palazzi (Network Leader di Six Seconds): «Lo  schema che seguiamo quotidianamente – dice il promotore dell’evento – è quello di passare dal pensiero all’azione, passando dalle emozioni. Esiste una sorta di alfabeto di queste ultime composto da otto emozioni fondamentali. Le sensazioni che si provano dipendono dall’intensità di queste otto emozioni: possiamo passare da un leggero fastidio o disagio, ad uno stato di arrabbiatura, fino all’ira. Queste emozioni influenzano il nostro comportamento e anche ciò che desideriamo comunicare. In quanto, in molti casi, passa il contrario di quello che vorremmo trasmettere». Seguiti dai numerosi volontari, i ragazzi hanno interpretato messaggi iconici riferiti agli stati d’animo, cercando di imitarli con la mimica, dando un’interpretazione grafica e una spiegazione. La quale, come intuibile, è stata diversa da persona a persona. Anche i più grandi hanno avuto modo di riflettere su questi aspetti, alla base di molte scelte quotidiane (nel lavoro e nella famiglia) e che sono considerati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità competenze da saper gestire in futuro. Anche per il proprio benessere.

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