Eventi e cultura
14 Dicembre 2018
Il noto critico d'arte ferrarese presenta il suo ultimo saggio alla libreria Ibs+Libraccio

Dal futurismo al neorealismo con Vittorio Sgarbi

di Redazione | 3 min

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Sabato 15 dicembre alle ore 17, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Vittorio Sgarbi presenta il libro “Novecento Vol. 1: Dal futurismo al neorealismo” (La nave di Teseo).

“Dal Trecento all’Ottocento, fino a Tiepolo e Canova – spiega il critico d’arte ferrarese – l’Italia è stata il luogo privilegiato della manifestazione dello Spirito del mondo, che poi, improvvisamente, si trasferisce in Francia con gli impressionisti. Negli anni cinquanta del dopoguerra, lo Spirito del mondo si sposta in America, con Jackson Pollock, i grandi pittori dell’Informale e, nel 1958, con la Pop Art. E l’Italia? Piero della Francesca ‘accade’ nel 1450 ma ritorna ad accadere nella consapevolezza dei pittori francesi come Seurat; e, ancora, Piero ‘riaccade’ con il Cubismo e con Morandi. Senza Piero della Francesca sarebbe impensabile Balthus. Quindi l’accadere in un luogo dello Spirito del mondo è un accadere ‘per sempre’, vuol dire ‘eternarsi’. La storia dell’arte del Novecento è un percorso altalenante tra fenomeni che sono ormai delocalizzati rispetto all’Italia, che deflagrano altrove ma restano consapevoli dello spirito italiano, come avviene per i pittori futuristi o per Giorgio de Chirico, un artista greco, diventato italiano, che vive a Parigi. Il percorso di questo primo volume dedicato al Novecento rende conto dunque di un intreccio di pulsioni, fatto di moti in avanti e arretramenti, di futuro e passato. Un libro che si avventura nel genio inquieto del Novecento, per far capire come, in un secolo in cui l’Italia non è più il primo paese per l’arte, ci sono però artisti formidabili, che a volte hanno varcato i confini nazionali, ma spesso non hanno conosciuto risonanza mondiale: degli uni e degli altri cerco di rendere conto e di dare testimonianza. Modigliani, Boccioni, de Chirico, Morandi, Carrà, Casorati, il ventennio fascista, la scuola romana, Guttuso e molte altre sorprendenti scoperte.”

Vittorio Sgarbi è un noto critico e storico dell’arte, ha ricoperto altresì vari ruoli in settori eterogenei, come quello della politica o della televisione. Durante la sua carriera ha curato mostre sia in Italia che all’estero ed è autore di numerosi saggi come Davanti all’immagine (Bur, 1989), Lezioni private (Mondadori, 1996), Il bene e il bello (Bompiani, 2002), L’italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (Bompiani, 2006) e Nel nome del figlio (Bompiani 2012). Del 2014 sono Un capolavoro di Carlo Maratti. Rebecca ed Eliezer al pozzo (Lizea Arte), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (Bompiani) e Il tesoro d’Italia. Gli anni delle meraviglie (Bompiani). Con Michele Ainis è co-autore di La Costituzione e la Bellezza, pubblicato da La Nave di Teseo nel 2016. Nel 2018 esce Il Novecento. Vol. 1: Dal futurismo al neorealismo (La Nave di Teseo).

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