Comacchio
9 Dicembre 2018
Mercoledì incontro pubblico per parlare del progetto di riqualificazione, invitata anche la Sacmi

Ex Cercom. Fabbri: “Abbassare i toni, fiducia negli organi tecnici”

di Redazione | 3 min

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Comacchio. L’Amministrazione comunale la chiama “operazione trasparenza”. È l’iniziativa rivolta a tutti i cittadini per parlare del contestato progetto di riqualificazione dell’area ex Cercom. L’appuntamento è per mercoledì 12 dicembre alle ore 18, presso la sala polivalente San Pietro, in via Agatopisto al n.7. L’occasione, coordinata dal dirigente del settore V, l’architetto, Michele Saglioni, vedrà la presentazione del progetto così come richiesto dalla L.R. 24/17 e verrà fornito riscontro riscontro ai quesiti di competenza comunale pervenuti presso l’ente. Contestualmente, è stata invitata la ditta Sacmi di Imola, proponente del progetto, nonché tutti gli enti tecnici partecipanti alla conferenza dei servizi.

Torna sulla progettualità ex Cercom anche il sindaco Marco Fabbri: “Nei giorni scorsi sono apparse di fronte allo stabilimento frasi gravemente e gratuitamente ingiuriose nei miei confronti – afferma il primo cittadino– e contestualmente, non mi sembra di aver registrato particolari attestazioni di solidarietà da parte del mondo politico o dei comitati. Ciò nonostante, ritengo necessario che tutti abbassino i toni, per riportare la fisiologica polemica politica nei cardini del normale confronto democratico. È indispensabile parlare del progetto in modo costruttivo”.

“Ho avuto modo di leggere il verbale della conferenza dei servizi del 30 novembre e, ad oggi, ancora di fatto gli enti hanno richiesto solo integrazioni. Pochi hanno fatto valutazioni di merito, nonostante il tempo trascorso. Francamente mi ha sorpreso l’assenza del Servizio valutazione impatto e promozione, sostenibilità ambientale della Regione Emilia Romagna che aveva richiesto di eseguire il sopralluogo nello stabilimento, proprio in occasione di tale seduta. Senza dubbio, è tra i pareri più importanti e attendiamo fiduciosi l’espressione della stessa Regione che, come noto, coordina le attività relative alle valutazioni ambientali di piani e programmi (Vas), di valutazione di impatto ambientale (Via) dei progetti ed è autorità competente in materia di valutazione ambientale per piani, programmi e progetti di competenza regionale”.

“Non sono né tranquillo né prevenuto – prosegue il sindaco -. Non è compito del Comune indagare emissioni o impatti ambientali, non solo perché non ne ha la competenza, ma conseguentemente, neanche le professionalità adeguate. Come ho detto fin dal principio, siamo totalmente fiduciosi verso gli organi tecnici competenti in materia di salute e ambiente e attendiamo senza porre pressioni. Speriamo che gli stessi enti tecnici possano essere presenti nel corso della iniziativa pubblica, in programma per il giorno 12 dicembre, così da dare risposte qualificate ai cittadini. Noi ci possiamo infatti limitare nel dare riscontro alle sole matrici comunali. Vogliamo però, come tutti, avere la certezza che venga analizzato al meglio il progetto e la produzione per tipologia, quantità ed intensità del prodotto, così come il parametro salute previsto necessariamente da diverse normative, europee e nazionali”.

“C’è sicuramente bisogno di maggiore chiarezza da parte degli organi tecnici coinvolti – conclude il sindaco -. I posti di lavoro sono sicuramente importanti, ma lo è ancor di più la salute dei cittadini che rimane sempre prioritaria”.

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